Intelligenza artificiale e sicurezza informatica: i dati del Cisco AI Readiness Index


I dati salienti del Cisco AI Readiness Index 2023 – che ha intervistato più di 8.000 leader tecnologici in 30 mercati – e del Cisco Cyber Readiness Index 2023

data center

Solo il 14% delle organizzazioni è pienamente preparato a integrare l’IA nel proprio business, mentre solo il 15% è pronto a rispondere a una minaccia informatica. Sono questi i principali dati che emergono rispettivamente dal Cisco AI Readiness Index 2023 – che ha intervistato più di 8.000 leader tecnologici in 30 mercati – e dal Cisco Cyber Readiness Index 2023, che dal canto suo ha preso in esame non solo le aziende, ma anche le organizzazioni no profit e la Pubblica Amministrazione. Dalla ricerca si evince allo stesso tempo che Intelligenza artificiale e Quantum computing sono i due grandi protagonisti della trasformazione digitale in atto in tutti settori. Le aziende devono dare priorità alla resilienza, all’agilità, alla centralizzazione dei dati e adottare un approccio basato su una piattaforma unificata per essere in grado di operare con successo in un mondo in rapida evoluzione.

I consumatori e le aziende si troveranno ad affrontare maggiori rischi derivanti dalla disinformazione, dalle truffe e dalle frodi generate dall’intelligenza artificiale. Il ruolo crescente dell’IA nelle campagne di disinformazione, nelle truffe e nelle frodi costituirà una minaccia sempre più grave per l’integrità di aziende, organizzazioni no profit e pubblica amministrazione. Le aziende tecnologiche devono compiere progressi significativi nello sviluppo di nuove soluzioni di intelligenza artificiale in grado di contrastare le voci clonate, i deepfake e i bot che propagano disinformazione. Servono quindi piattaforme e strumenti che siano in grado di promuovere la trasparenza e la responsabilità dei contenuti generati dall’IA, compresi i meccanismi di autenticazione e provenienza dei contenuti. Inoltre, è necessaria una maggiore collaborazione tra aziende tecnologiche e governi al fine di aumentare la consapevolezza delle minacce abilitate dall’IA e implementare meccanismi di verifica e misure di cybersicurezza in linea con i Principi guida del G7 sull’IA.

Le organizzazioni devono dare priorità alla protezione dei dati da accessi non autorizzati, manomissioni o manipolazioni, investendo in sistemi in grado di rilevare le minacce, di fare valutazioni periodiche delle vulnerabilità, di aggiornare i sistemi di sicurezza e di verificare in modo approfondito le infrastrutture di rete.

“Nel 2024 saranno fondamentali gli investimenti in tecnologie e algoritmi avanzati in grado di rilevare e mitigare i rischi associati ai contenuti malevoli generati dall’IA. Con la diffusione degli strumenti di IA generativa, ci troveremo di fronte a una tempesta di disinformazione. Ciò richiederà uno sforzo coordinato da parte dei governi e del settore privato, con l’industria tecnologica in prima linea”. – Jeff Campbell, SVP and Chief Government Strategy Officer at Cisco.