Con l’artrite reumatoide il rischio di Bpco è più elevato


Bpco, il rischio di malattia è maggiore nei pazienti con artrite reumatoide secondo uno studio pubblicato su Rheumatology

Un confronto tra esperti sull'impatto del tumore polmonare e su come cambiano le terapie, con la speranza di poter allungare e migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Stando ai risultati di uno studio pubblicato su Rheumatology, l’artrite reumatoide (AR) e la Bpco sono significativamente associate tra loro e ciò sarebbe parzialmente mediato dall’infiammazione sistemica propria dell’AR.

Obiettivi e disegno dello studio
Con questo studio, i ricercatori hanno valutato l’esistenza di un’associazione longitudinale reciproca tra AR e Bpco e il ruolo potenziale dell’infiammazione sistemica in questa associazione. I risultati si basano su un’analisi dei dati relativi ad individui adulti di mezza età e anziani residenti presso la UK Biobank (UKB).

L’associazione longitudinale tra AR e Bpco è stata valutata mediante un modello panel cross-lagged e modelli multivariabili di regressione proporzionale di Cox e di regressione logistica.
I potenziali meccanismi infiammatori alla base dell’associazione tra AR e Bpco sono stati analizzati mediante analisi ad hoc. Un totale di 160 cellule infiammatorie e fattori infiammatori sono stati identificati come possibili mediatori.

La coorte dello studio comprendeva 403.045 partecipanti con dati completi, di cui 4.755 con diagnosi di AR (1,2%; 53% di età ≥60 anni; 67% donne), 6.989 con diagnosi di Bpco (1,7%; 64% di età ≥60 anni; 45% donne) e 391.525 senza AR e Bpco al basale (97%; 40% di età ≥60 anni; 52% donne).

Risultati principali
Dall’analisi dei dati è emerso che I pazienti con AR al basale avevano maggiori probabilità di essere affetti anche da Bpco al follow-up (β1 =0,018, P <.001), dopo aggiustamento per le covariate. Anche la Bpco al basale era un fattore di rischio di AR al follow-up (β2 =0,010, P <0,001).

Tra i partecipanti allo studio che non erano affetti da Bpco al basale, è stata diagnosticata l’AR nell’1,1% dei casi. In questo gruppo, la differenza di incidenza della Bpco tra i partecipanti con e senza AR è risultata statisticamente significativa in periodi di follow-up comparabili (9,1% vs 3,5%).

Anche il rischio di Bpco è risultato aumentato nei pazienti con AR dopo aggiustamento dei dati per tutti i fattori confondenti (modello di Cox: hazard ratio [HR]: 1,65; IC95%:1,50-1,83; modello regressione logistica: odds ratio [OR]: 1,85; IC95%: 1,66-2,07).

Tra i partecipanti senza AR al basale, la prevalenza di Bpco era dell’1,7%.

L’incidenza di AR tra i pazienti con Bpco era del 3,2%, significativamente maggiore rispetto a quella dei soggetti senza Bpco (1,1%).

Dopo aggiustamento dei dati, la Bpco al basale era associata ad un aumento del rischio di AR al follow-up (modello di Cox: HR: 1,67; IC95%:1,44-1,92; modello regressione logistica: OR: 1,70; IC95%: 1,47-1,97).
L’AR al basale e la successiva comparsa di Bpco sono risultate mediate da 5 fattori infiammatori dopo il controllo di test multipli (tasso di scoperta falsa <0,05). La proteina C-reattiva ha mediato il 7,83% dell’associazione tra Bpco e AR.

Limiti e implicazioni dello studio
Nel commentare i risultati, i ricercatori hanno ammesso alcuni limiti metodologici del lavoro. In primis, l’AR e la Bpco sono state definite in base alla diagnosi autodichiarata dal medico. Inoltre, l’analisi ha escluso i soggetti persi al follow-up o che erano deceduti prima di ammalarsi di AR o Bpco. Da ultimo, la maggior parte dei partecipanti era di etnia Caucasica, in migliori condizioni di salute e con minori probabilità di fumare rispetto alla popolazione generale.

Ciò premesso, “…i risultati supportano il legame bidirezionale tra RA e BPCO – hanno dichiarato gli autori dello studio”. “L’infiammazione sistemica nei pazienti affetti da AR fungerebbe da mediatore, in parte, del rischio elevato di sviluppare la Bpco; inoltre, livelli più elevati di CRP nei pazienti affetti da Bpco aumentano l’incidenza di AR. Questi risultati sottolineano la necessità di ricorrere allo screening precoce e all’adozione di una gestione proattiva della AR e della Bpco per prevenire tempestivamente le comorbilità”.

Bibliografia
Yang K et al. Longitudinal reciprocal association between rheumatoid arthritis and chronic obstructive pulmonary disease and mediation of inflammation. Rheumatology (Oxford). Published online November 6, 2023. doi:10.1093/rheumatology/kead594
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