Formazione aziendale: Capterra analizza come è cambiata in Italia


Tra aspettative e necessità: come sta cambiando la formazione aziendale nell’analisi della piattaforma per la ricerca e comparazione di software B2B Capterra

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Capterra, piattaforma per la ricerca e comparazione di software B2B, nel suo ultimo studio ha approfondito il tema della formazione aziendale nelle imprese italiane, investigando come l’utilizzo delle emergenti tecnologie, quali intelligenza artificiale, realtà virtuale/ aumentata e gamification, possono migliorare l’apprendimento orientato alla carriera e anche come queste stiano cambiando le esigenze di apprendimento dei lavoratori.
Per farlo sono stati intervistati 1024 dipendenti a tempo pieno e parziale, i quali usufruiscono di corsi online sul lavoro. Inoltre, è stato intervistato Niccolò Bossi, managing director alla 24ORE Business school, esperto su tematiche dell’esperienza dell’apprendimento per poter avere la sua opinione sull’utilizzo delle tecnologie emergenti nel campo dell’istruzione online.
Elementi chiave:
· Il 98% degli intervistati ritiene importante sviluppare nuove competenze per rimanere competitivi;
· Il 65% dei dipendenti ritiene che i corsi online siano vantaggiosi sia per loro che per l’azienda;
· Il 64% dei dipendenti sente fortemente la necessità di sviluppare maggiormente le proprie competenze a seguito degli sviluppi dell’IA generativa;
· Il 49% dei rispondenti ritiene molto importante avere dei corsi educativi offerti dall’azienda.
Formarsi sul lavoro: un beneficio per tutti
Formarsi sul lavoro acquisisce un’importanza sempre maggiore in una società in cui la tecnologia evolve così velocemente come la nostra. Ed è proprio per questo che molti dipendenti sentono il bisogno di aggiornarsi continuamente per poter progredire durante la loro carriera. Dallo studio di Capterra emerge che quasi la totalità degli intervistati (il 98%) ritiene importante sviluppare nuove skills per rimanere competitivi; il 52% ritiene “molto importante” sviluppare nuove competenze per rimanere competitivi sul mercato del lavoro; il 46% lo ritiene “in qualche modo importante”, mentre solo il 2% lo ritiene “minimamente importante”.
L’acquisizione di nuove competenze passa anche dalla formazione aziendale, e questi dati combinano perfettamente con l’importanza che i dipendenti attribuiscono al fatto che le aziende offrano percorsi di formazione. Infatti, il 49% dei rispondenti ritiene molto importante avere dei corsi educativi offerti dall’azienda. È incoraggiante vedere che la maggior parte degli individui comprende l’importanza dello sviluppo delle competenze ed è disposta a investire nella propria crescita. Riconoscendo la necessità di adattarsi e acquisire nuove competenze, i dipendenti muovono i primi passi per continuare a avere successo in un ambiente di lavoro sempre più competitivo. D’altra parte invece, è importante ricordare che l’offerta di programmi di formazione non solo va a vantaggio dei singoli dipendenti, ma rafforza anche le capacità complessive dell’organizzazione. Investendo nello sviluppo dei dipendenti, le aziende possono promuovere una cultura dell’apprendimento continuo e dell’innovazione, assicurando che la forza lavoro rimanga competitiva in un panorama aziendale in continua evoluzione. Il 65% dei dipendenti ritiene infatti che i corsi online siano vantaggiosi sia per loro che per l’azienda.
La diffusione dell’IA fa cambiare le priorità di apprendimento
Tra i tanti sviluppi tecnologici, ce n’è uno in particolare che spinge a volersi formare. Il sondaggio di Capterra ha infatti rivelato che la maggior parte dei dipendenti sente la necessità di sviluppare le proprie competenze a fronte della diffusione dell’IA generativa. Questa tecnologia emergente ha il potenziale per assumere molti compiti, rendendo cruciale per gli individui migliorare i loro set di competenze per rimanere rilevanti nel mondo del lavoro. Uno schiacciante 64% degli intervistati è convinto di dover sviluppare le proprie competenze a fronte della crescente diffusione dell’IA generativa. Questi dipendenti comprendono l’importanza di adattarsi alle nuove tecnologie e riconoscono che l’IA generativa può avere un impatto significativo sui loro ruoli e responsabilità. Inoltre, a eccezione di coloro che hanno risposto di non saperlo, il 64% dichiara che le proprie priorità di apprendimento sono cambiate e che vorrebbe migliorare o apprendere competenze diverse a seguito dell’integrazione dell’IA generativa nel proprio lavoro.
Per quanto riguarda i metodi di apprendimento preferiti dai dipendenti al primo posto ci sono i corsi online con scadenze flessibili (per il 37% degli intervistati). I corsi online rappresentano un modo comodo e accessibile per aggiornarsi, consentendo ai dipendenti di rimanere all’avanguardia nelle loro carriere e di contribuire al successo delle loro organizzazioni, avanzando al proprio ritmo. Al secondo posto c’è la formazione sul luogo di lavoro (35%), e al terzo posto l’apprendimento misto (34%).
Formazione online: parla l’esperto
Con il Dott. Bossi è stato analizzato come l’utilizzo delle tecnologie emergenti possa migliorare l’esperienza di apprendimento online per i lavoratori. I dati dello studio mostrano che il 72% dei dipendenti vorrebbe che l’azienda per cui lavora implementasse corsi basati sull’intelligenza artificiale.
Secondo il Dott. Bossi, l’IA sta cambiando il modo di impartire i corsi di formazione e il modo di lavorare dei docenti, permettendo loro di ottimizzare i processi di progettazione, liberando spazio per attività di valore: “Un’IA che permette di creare materiali didattici efficaci e/o esercitazioni a partire da un contenuto, libera tempo che può essere speso per supportare individualmente gli studienti, migliorando ulteriormente l’esperienza di apprendimento.”
Anche l’interesse verso AR e VR è aumentato, tant’è che l’84% degli intervistati vorrebbe che l’azienda per cui lavora implementasse corsi basati sulla realtà virtuale e realtà aumentata. Il Dott. Bossi dichiara che i software di realtà virtuale e di realtà aumentata possono essere efficaci per la formazioni per lavori rischiosi, per esempio lavori su impianti a alta tensioni, o attività manuali che richiedono esercitazioni adeguate, così da potersi cimentare in esercitazioni pratiche in totale sicurezza e a un costo contenuto: “La VR e l’AR possono sicuramente essere validi strumenti formativi, rendendo l’esperienza didattica più coinvolgente, interattiva e immersiva. Queste tecnologie permettono agli studenti di esplorare ambienti virtuali, simulare esperienze pratiche e visualizzare concetti/applicazioni complessi in modi che non sono possibili con metodi tradizionali.”
Infine, il 35%dei dipendenti si ritiene soddisfatto dalle funzionalità di gamification nei corsi online. Anche qui, il Dott. Bossi afferma che: “Dagli studi in ambito andragogico, ovvero la scienza che studia come apprendono gli adulti, sappiamo che un’esperienza motivante, ingaggiante e in generale piacevole è un presupposto fondamentale per l’apprendimento”. E continua: “L’obiettivo dell’utilizzo della gamification all’interno di un percorso di formazione è quindi quello di rendere l’esperienza didattica e l’apprendimento più coinvolgenti, interattivi e motivanti, per tenere elevato il livello di ingaggio e commitment verso il corso.”
Per concludere, Bossi afferma che la formaziona sarà “sempre più ricca di modalità e strumenti, in cui il ruolo chiave sarà giocato dalla capacità di chi progetta ed eroga di armonizzare le esperienze di formazione per aumentare qualità ed efficacia, allargando sempre più la platea di studenti e professionisti che vogliono e possono formarsi”.
Metodologia:
Per raccogliere i dati di questo studio, Capterra ha condotto un sondaggio nell’agosto 2023. A tal fine è stato selezionato un campione di 1024 partecipanti. I criteri di selezione dei partecipanti sono:
· Dipendenti a tempo pieno o parziale di età compresa tra i 18 e i 65 anni.
· Devono avere accesso a corsi online sul posto di lavoro e utilizzarli come parte della loro formazione.
Il campione è rappresentativo della popolazione italiana.