Cucù al posto di Gesù: la Lega presenta una mozione, interviene anche Valditara


Cucù al posto di Gesù alla recita scolastica, la Lega non ci sta e presenta una mozione: “Non deve più succedere”. Il ministro Valditara: “Irrispettoso, bene le scuse dei docenti”

gesù

“Privare dalle recite di Natale dei bambini la parola Gesù, sinonimo di amore e pace, è qualcosa di intollerabile. La nostra società ha il dovere, nelle sue istituzioni, nelle sue organizzazioni ed apparati, di difendere quei valori che hanno costruito le fondamenta dei Paesi liberi, civili e democratici”. Per questo Giuseppe Pan, consigliere regionale della Lega, ha presentato una risoluzione in Consiglio Veneto dopo i fatti di Agna perché episodi come quello “non accadano mai più”.

Sostituire “Gesù con la parola ‘cucù’ non aiuta ad includere, ma ad escludere. Un processo di inclusione corretto non può prescindere dal rispetto verso la cultura di chi ospita, cioè la nostra in questo caso. Se il processo si inverte- aggiunge Pan- e cioè si cancella la cultura di chi ospita per non ferire la sensibilità di chi è ospitato, il risultato, nel lungo periodo, è la scomparsa di valori e tradizioni lunghe secoli e che oggi permettono a noi tutti di poterci esprimere liberamente”.

Il consigliere regionale del gruppo misto, Stefano Valdegamberi, dice di conoscere “amici musulmani che per primi restano allibiti di fronte a queste decisioni. Si chiedono: è la vostra cultura e tradizione perché mai dovete rinunciare a questo?”. E allora, “chi prende queste decisioni non è degno di ricoprire il ruolo di insegnante perché dimostra di non aver capito la differenza tra religione cristiana e cultura cristiana”.

Interviene Valditara

“La questione sollevata dalla scuola di Padova dove in un canto natalizio si sarebbe sostituito il nome di Gesù con un termine che può apparire derisorio non pone un problema di laicità delle istituzioni, ma di rispetto verso le religione, rispetto che è un valore costituzionale. Atteggiamenti irrispettosi verso qualunque religione sono inaccettabili. Bene le scuse dei docenti della scuola, che hanno riconosciuto l’errore commesso”. Lo scrive oggi su X il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.