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Elon Musk ad Atreju con uno dei figli: “Per favore, fate più italiani”

Elon Musk neuralink

Elon Musk arriva sul palco di Atreju, la festa di Fratelli d’Italia, con in braccio uno dei suoi 11 figli, di cui una avuta con la maternità surrogata

“Per favore, fate più italiani”. Elon Musk presta volto e voce a Fratelli d’Italia per una campagna a favore della natalità. Il ricchissimo imprenditore americano arriva sul palco di Atreju con in braccio un figlio. Ne ha 11, di cui una avuta con la maternità surrogata e un’altra trangender, Vivian Jenna. Non proprio in sintonia con i programmi e la difesa della “famiglia naturale” tanto cara a FdI. Ma oggi conta solo lo spot per rimpinguare l’Italia di italiani. E non è tutto. Musk fa anche l’antieuropeista, critica gli ambientalisti che “guardano all’umanità come una cosa cattiva” giudica con sprezzo la svolta politicamente corretta delle produzioni Disney: “Walt si rivolterebbe nella tomba”.

Più figli e figlie, chiede innanzitutto Musk. “L’immigrazione non può risolvere i problema della denatalità- esordisce- sono a favore dell’immigrazione legale, che va aumentata, mentre bisogna fermare quella illegale”. Servono quindi “più italiani”, perché il vostro è “un Paese incredibile e gli italiani sono straordinari. E un un buon Paese dove investire, ma ha un tasso di natalità basso”. I Paesi industrializzati, osserva, devono aumentare la natalità “o la cultura dell’Italia, del Giappone e della Francia scomparirà”.

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Poi, Musk fa l’antieuropeista: “Ci sono troppe normative in Europa, in generale, non parlo solo di intelligenza artificiale. Credo dobbiamo cancellare leggi e normative, se continuiamo ad aggiungerne non potremo fare più nulla”.

Il fondatore di Tesla e proprietario di X usa una metafora: l’Europa, dice, a forza di legge rischia di finire come “il gigante Gulliver” a Lilliput, imbrigliato e immobilizzato da mille lacciuoli. Parla di galassie, navi spaziali: “Sono a favore di un futuro divertente, emozionante, con più vita e più amore“.

Ma bacchetta chi si batte per il clima: “Gli ambientalisti sono andati troppo avanti: guardano all’umanità come una cosa cattiva. Pensano che ci sono 8 miliardi di persone al mondo e pensano che questo è un male”. La ricetta? “Non penso che dovremmo demonizzare petrolio e gas nel medio termine, ma dobbiamo preoccuparci e avere un futuro gradualmente più sostenibile“.

BONELLI: CON MUSK IPOCRISIA E DOPPIA MORALE DESTRA È STORIA INFINITA

“In Italia Elon Musk sarebbe stato condannato, grazie alla Legge Meloni, con una reclusione fino a 2 anni avendo avuto una figlia con maternità surrogata, ma lo hanno portato a Atreju come esempio e icona dei nostri tempi. L’ipocrisia, la doppia morale e di questa destra è davvero una storia infinita“, dichiara in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di AVS Angelo Bonelli, che prosegue: “Elon Musk ad Atreju dice che non bisogna demonizzare il petrolio e il gas in realtà lui non dovrebbe demonizzare la scienza che e’ il vero baluardo contro il negazionismo, credere che l’emergenza ambientale sia esagerata mette a rischio la popolazione intera che già vive quotidianamente gli effetti della crisi climatica. Il Tycoon americano non ha capito che ignorare la scienza e le prove inconfutabili del ruolo delle fonti fossili nel cambiamento climatico è un Uroboro, ossia il mitico drago che si morde la coda all’infinito proprio descritto da Michael Ende: quindi una via senza uscita dall’emergenza climatica” conclude.

FONTE: AGENZIA DI STAMPA DIRE (WWW.DIRE.IT)

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