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Meloni chiude Atreju tra attacchi a Draghi e voglia di presidenzialismo

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Giorgia Meloni chiude Atreju, la festa di Fratelli d’Italia: “Draghi ha utilizzato la pandemia per limitare la libertà. Vogliamo una repubblica presidenziale e un patriota al Quirinale

“Leggo che Mario Draghi starebbe valutando di mantenere le norme e le misure per combattere il covid senza prorogare lo stato di emergenza. Allora si poteva fare. Ha utilizzato la pandemia per limitare a suo piacimento la libertà degli italiani“. Come spiega la Dire (www.dire.it), lo dice Giorgia Meloni, leader di Fdi, nel chiudere la festa di Atreju a Roma. “Dopo 2 anni non si puo’ piu parlare di emergenza. Lo stato di emergenza non si puo’ prorogare“.

“Dobbiamo lavorare per la madre di tutte le riforme: uscire al pantano della repubblica parlamentare per entrare nella repubblica presidenziale“, dice poi Meloni che aggiunge: “Non accetteremo compromessi, noi vogliamo un patriota al Quirinale“.

“Non saremo mai tolleranti con l’immigrazione irregolare di massa”, continua la leader di Fratelli d’Italia. “Perché presidente Draghi Luciana Lamorgese è ancora al suo posto?. La combo Speranza-Lamorgese non è che potesse produrre di meglio. Sono due ministri che in uno stato normale sarebbero andati a casa da un pezzo”.

Oggi non c’è niente di più rivoluzionario che dirsi conservatori. Non non c’è niente di più ribelle che opporsi alla dittatura di chi vorrebbe tutti uguali”, aggiunge poi Meloni che, rivolgendosi agli esponenti dei partiti conservatori presenti sul palco ad Atreju, esprime “solidarietà alla Polonia e al suo governo contro le continue aggressioni della commissione europea che non è in grado riconoscere la sovranità degli stati europei”, e poi definisce “Enrico Letta e il Rocco Casalino di Emmanuel Macron”.

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