Cardiomiopatia amiloide da transtiretina: nuovo farmaco in fase 3


Cardiomiopatia amiloide da transtiretina, via libera dell’agenzia statunitense Fda alla fase III con il farmaco CRISPR di Intellia Therapeutics

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Intellia Therapeutics ha dichiarato mercoledì che la Fda ha approvato la sua domanda di sperimentazione di un nuovo farmaco (IND) per NTLA-2001 nella cardiomiopatia amiloide da transtiretina (ATTR-CM), e che la sperimentazione di Fase III dell’approccio basato su CRISPR dell’azienda dovrebbe iniziare entro la fine dell’anno.

L’amministratore delegato John Leonard ha sottolineato che l’approvazione dell’IND “ci consente di avviare una sperimentazione di Fase III negli Stati Uniti, segnando il primo candidato in vivo basato su CRISPR ad iniziare uno sviluppo clinico in fase avanzata”. Ha descritto questo progresso come “un altro importante passo avanti” per l’azienda e il suo partner Regeneron Pharmaceuticals.

La piattaforma non virale di Intellia utilizza nanoparticelle lipidiche per distribuire al fegato un sistema di editing del genoma composto da due parti: l’RNA guida specifico per il gene che causa la malattia e l’mRNA che codifica l’enzima Cas9, che esegue l’editing di precisione.

Nonostante la buona notizia, le azioni Intellia hanno perso poco più del 5%. David Nierengarten, analista di Wedbush, ha sottolineato che il panorama della cardiomiopatia stia diventando sempre più competitivo. Pfizer commercializza attualmente il trattamento approvato Vyndaqel (tafamidis meglumine), mentre AstraZeneca e Alnylam Pharmaceuticals stanno lavorando a farmaci che potrebbero cambiare lo scenario competitivo.

I risultati della Fase I di NTLA-2001 sono stati promettenti nei pazienti affetti da cardiomiopatia. Circa un mese dopo aver ricevuto una dose, i pazienti hanno ottenuto una riduzione media del 92%-94% della TTR sierica, con un beneficio che si è mantenuto fino a quattro-sei mesi. Nel 2021, Intellia e Regeneron hanno anche riportato dati in fase iniziale che suggeriscono che una singola dose di NTLA-2001 potrebbe potenzialmente arrestare e invertire le complicazioni della forma polineuropatica dell’amiloidosi da transtiretina.

Intellia sta inoltre valutando un’altra terapia di editing del genoma CRISPR in vivo, NTLA-2002, in pazienti con angioedema ereditario. All’inizio di quest’anno, l’azienda ha dichiarato che il farmaco ha ridotto il tasso di attacchi mensili di HAE di una media del 95% fino all’ultimo follow-up, sulla base dei dati di 10 pazienti in uno studio di Fase I/II.

Nel frattempo, la Fda sta esaminando un farmaco di Crispr Therapeutics e del suo partner Vertex Pharmaceuticals che utilizza l’editing genico CRISPR su cellule esterne al corpo. La Fda deciderà entro l’8 dicembre se approvare l’exagamglogene autotemcel (exa-cel) per la malattia falciforme grave, rendendolo potenzialmente la prima terapia CRISPR a raggiungere il mercato negli Stati Uniti. La Commissione sta inoltre esaminando la terapia per la beta-talassemia trasfusione-dipendente, con una decisione prevista per marzo.