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Stefan Mocanu nelle librerie con “Artigli e paure”

libri scrittori maria luisa alberico

Aspra e dolce allo stesso tempo, con una sensibilità fragile e profonda, la poesia di Stefan Mocanu graffia e ferisce, con un verso dall’essenza sanguigna e sulfurea

In Artigli e Paure immagini fresche e vivide immergono il lettore in una prospettiva eclettica e sorprendente. Aspra e dolce allo stesso tempo, con una sensibilità fragile e profonda, la poesia graffia e ferisce, con un verso dall’essenza sanguigna e sulfurea. Un canto di vigore e potenza evoca immagini e allegorie di un tempo che zoppica o fluisce in modo spontaneo, ma sempre generoso di grazia, splendore, ferocia e assurdità. 

Stefan Mocanu (Romania, Râmnicu Sărat, 30 gennaio 1967) compie studi tecnici con spiccate doti per le materie umanistiche. È poi membro della AZR (Associazione Giornalisti Rumeni) nella quale compie apprendistato al giornalismo; segretario di redazione e cofondatore della Società Culturale Doina, legata alla rivista omonima. Pubblica nel 1991 Il secolo delle allucinazioni. Trasferitosi in Italia da anni, torna alla poesia con Ossa di luce, Transeuropa. Dopo pubblicazioni su prestigiose riviste letterarie, pubblica Disincanto programmato (Nulla die 2020). 

Artigli e paure segna un ulteriore passo avanti nella sua preziosa ricerca poetica.

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