La carne sintetica entrerà in Italia?


La carne sintetica entrerà in Italia?

Se ne parla molto in questi ultimi tempi di carne sintetica, qualcuna la chiama di laboratorio, un risultato che va fuori dai canoni naturali, di organismi viventi.

Una voce si fa sentire chiara e forte. Quella di Coldiretti che si esprime contro questa propaganda e il consumo in Italia. Una mobilitazione quella della Confederazione, con la raccolta di firme sul territorio nazionale, che fa preoccupare la stabilità delle aziende zootecniche della filiera Made in Italy.

Una petizione sociale

La petizione potrà essere sottoscritta negli uffici Coldiretti, nei mercati contadini di Campagna Amica e in tutti gli eventi promossi livello nazionale e locale. L’obbiettivo è promuovere una legge che vieta la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia. Dalla carne prodotto in laboratorio al latte senza mucche, fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. Produzioni che potrebbero presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multi nazionali e dei colossi dell’hi tech”..

Ormai il Made in Italy è stato massacrato dal copia e in colla di vari prodotti di marca, rubando l’economia agroindustriale. Insomma, un falso Made in Italy che vale miliardi a discapito delle imprese della penisola. Tocca all’EFSA, decidere se questo prodotto può entrare nelle case dei consumatori ed essere liberamente acquistata, approvandone la sicurezza alimentare. Il disegno di legge del governo Meloni dovrà sottostare alla decisione dell’Unione Europea proponendone l’acquisto. Purché non abbia provenienza italiana. C’è quindi da domandarsi, perché si continua a essere oggetto delle decisioni di Bruxelles tra figli e figliastri? Far entrare prodotti d’oltre frontiera e penalizzare ancora una volta le produzioni che ancor oggi rappresenta cultura e tradizioni di una terra che nel mondo ha trasmesso saperi e sapori.

Le religioni a favore della terra

La rigenerazione dell’agricoltura da secoli fa parte della dottrina sociale di tutte le chiese, dovrebbero intervenire a favore del contadino. Rispetto al bene comune dei popoli e della famiglia in quanto sostegno del mondo sociale.