Le innovazioni regionali per migliorare la presa in carico del paziente cronico


Volume racconta quali innovazioni si stanno attuando a livello regionale per migliorare la presa in carico del paziente cronico

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Le esperienze di Sanità territoriali eccellenti come punto di partenza per un reale cambiamento nel servizio sanitario italiano: è la filosofia alla base del volume “La comunità che cura – Dall’esperienza al modello di gestione della cronicità nel Sistema Sanitario Nazionale”, realizzato con il contributo di Galapagos in partnership editoriale con Egea, che racconta quali innovazioni si stanno attuando a livello regionale per migliorare la presa in carico del paziente cronico.

Il libro è stato presentato nelle settimane scorse a Roma, al Ministero della Salute, nel corso di un forum istituzionale al quale hanno partecipato diversi rappresentanti delle Istituzioni sanitarie nazionali e regionali.

Emerge un quadro significativo che  da un lato valorizza l’esperienza concreta maturata sul territorio e che dall’altro delinea le principali sfide da affrontare per attuare gli obiettivi del Decreto Ministeriale 771 – che definisce le linee guida e gli standard innovativi per il Servizio Sanitario Nazionale e i Servizi Sanitari Regionali, ponendo la dimensione territoriale come fulcro di una programmazione sanitaria più accessibile e sostenibile.  Obiettivo finale è identificare dei modelli che possano rendere il sistema più organizzato, accessibile e sostenibile.

Il lavoro di ricerca che ha portato alla stesura del volume ha identificato otto principali sfide per il sistema salute, che interessano tutto il territorio italiano e che stanno trovando già risposta nelle realtà locali prese in esame:
• la connessione tra ospedale e territorio, realizzata con il governo clinico sul territorio e la continuità dei percorsi;
• la progettazione di percorsi personali “ingegnerizzati”, attraverso strumenti come le Centrali Operative Territoriali;
• l’applicazione di standard che abbiano come protagonisti Case di Comunità, Ospedali di Comunità e farmacie dei servizi;
• l’integrazione tra le dimensioni sociale, assistenziale e sanitaria, attraverso la creazione di nodi di connessione della presa in cura;
• la messa in opera delle reti di patologia, per favorire una modalità integrata di cura dei pazienti, in particolar modo dei pazienti cronici;
• la creazione di valore sul territorio per differenziare l’offerta clinica e di salute in base ai bisogni dei cittadini;
• la disponibilità del farmaco come parametro di valutazione: appropriatezza prescrittiva e aderenza alle terapie diventano indicatori per misurare la coerenza del Sistema sanitario;
• la transizione digitale nei sistemi sanitari regionali per misurare e facilitare la gestione dei percorsi personalizzati, migliorandone outcome clinici, qualità di vita e sostenibilità.

Durante il viaggio per l’Italia che ha portato alla realizzazione del libro, sono stati incontrati quaranta decisori – tra Direttori Generali, Sanitari, Sociosanitari di Aziende Sanitarie Locali, Direttori di Distretto, vertici di Ospedali pubblici e privati, Istituzioni Regionali – in otto Regioni italiane: Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia.

Un confronto che ha portato a selezionare sedici esperienze che rappresentano modelli di risposta concreti e agiti alle sfide poste dal DM 77, guidate da un unico obiettivo comune: disegnare percorsi di cura efficaci dal punto di vista clinico, migliorativi della qualità di vita del paziente, efficienti sul piano dei capitali investiti, da quello sociale a quello economico. Un approccio che si basa sulla Value Based Healthcare, la sanità basata sul valore, un nuovo modo di concepire la sanità che rispecchia in pieno gli obiettivi e le modalità del progetto “Comunità che Cura”.

Esperienze nate spontaneamente, modelli tuttora in evoluzione o, in alcuni casi, già normati e integrati nei sistemi, che rappresentano degli esempi pratici di come si possa puntare al miglioramento della qualità di vita dei pazienti e degli outcome dei percorsi di cura in ottica di sostenibilità.

“Il progetto “Comunità che Cura” ha visto noi di Galapagos impegnarci nella raccolta delle esperienze più virtuose di Sanità territoriale, per mettere in luce le buone pratiche di una sanità accessibile, innovativa ed efficace, dove la dimensione socio-assistenziale è parte della cura – dichiara Alberto Avaltroni, VP Country Head Galapagos – offriamo al Paese questo libro con l’obiettivo di sensibilizzare e fare ‘cultura’ sulla sanità basata sul valore, di presentare modelli innovativi alle Istituzioni e di favorire il networking tra i decisori della sanità pubblica”.

Esperienze di qualità nella gestione della cronicità nella Sanità Italiana

“Il volume “La comunità che cura” nasce con l’obiettivo di comprendere le reali esperienze di qualità nella gestione della cronicità nella sanità in Italia: qualità clinica, qualità di vita e sostenibilità economica dei sistemi sia ospedalieri sia territoriali. Il metodo della ricerca si è da subito concentrato nell’identificare esperienze specifiche che sono state trasformate in casi reali, organizzati in modo sistemico affinché potessero rappresentare modelli applicabili in diversi contesti. La proposta di questo libro è dunque anche una sfida: analizzare la Sanità territoriale superando il concetto di silos, analizzando le strutture e i processi e coinvolgendo i soggetti interessati in modo multidisciplinare” dichiara Maria Rosaria Natale, fondatrice e CEO di Your Business Partner, curatrice del libro.

Digitalizzazione e personalizzazione: verso un nuovo paradigma delle cure
“Giorgio Casati, Direttore Generale ASL Roma 2”

L’utilizzo dei dati sanitari per il miglioramento del servizio sanitario ed il valore della continuità nelle cure
“Antonio D’Urso, Direttore Generale USL Toscana Sud Est”

Il valore della trasformazione digitale in Sanità per vincere la sfida dell’integrazione ospedale-territorio
“Giovanni Gorgoni, Direttore Generale Agenzia Regionale per la Salute e il Sociale (AReSS), Regione Puglia”

Il Chronic Care Model e le Reti di Patologia: l’integrazione per la gestione della cronicità sul territorio
“Francesco Paolo La Placa, Dirigente Responsabile Servizio 8, Programmazione Territoriale
Assessorato alla Salute, Regione Sicilia”

L’Azienda Zero Piemonte, esempio virtuoso di rete interaziendale per coordinare e monitorare la sanità regionale
“Carlo Picco, Direttore Generale ASL Città di Torino”

La programmazione sanitaria e la medicina personalizzata: il paziente al centro di un approccio integrato
“Gennaro Sosto, Direttore Generale ASL Salerno”

L’accesso al farmaco ed un nuovo concetto di farmacista: verso un presidio innovativo del territorio
“Ugo Trama, Dirigente Unità Operativa Dirigenziale 6, Politica del Farmaco e Dispositivi, Regione Campania”