Quali sport praticare quando si soffre di vene varicose?


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Quando si soffre di varici, o in generale di patologie venose, bisogna assolutamente scegliere lo sport più adatto in base alla propria condizione. È essenziale, in quanto un’attività fisica sbagliata può causare un peggioramento della propria condizione.

Naturalmente, al di là della scelta, è altresì importante praticare attività fisica in modo sicuro, scegliendo un plantare adeguato su https://www.avanterra.it/; ricordiamo anche l’importanza di praticare sforzi leggeri, senza spingersi oltre i propri limiti.

Insufficienza venosa, quali sport praticare?

È il Ministero della Salute stesso a dirlo: l’attività fisica fa bene al fisico quanto alla mente, in ogni fascia di età. Ma, quando si soffre di una condizione clinica, non si può sforzare il proprio corpo inutilmente, con il rischio di aggravarsi.

Tuttavia, non è vero che chi soffre di insufficienza venosa non può fare sport. Può propendere per la classica passeggiata, scegliendo di indossare delle calzature morbide e anche un plantare. O, ancora, può dedicarsi assolutamente al nuoto.

I benefici del nuoto per chi soffre di vene varicose sono molteplici: oltre a essere un alleato per tenere a bada il livello di colesterolo, fa bene al cuore, è un’attività linfodrenante e migliora la circolazione sanguigna, con effetti positivi per chi soffre di gambe stanche e gonfiori o vene varicose.

Ovviamente, ci sono altre attività da considerare, come il nordic walking, il pilates e lo yoga. Come vedete, parliamo sempre di discipline non aggressive, in quanto alcuni sport possono causare le vene varicose (quelli maggiormente a rischio sono bodybuilding, powerlifting e crossfit).

Quali sport evitare?

Dopo aver visto le attività sportive consigliate, è molto importante approfondire anche gli sport che sarebbe meglio evitare, come tutti quelli che sforzano eccessivamente i muscoli, le vene delle gambe. Rientrano in questa categoria il sollevamento pesi, il calcio, il pugilato, la pallavolo, il canottaggio e il rugby.

È meglio limitarsi anche di fronte agli sport che sollecitano, invece, le articolazioni: un impatto con il terreno potrebbe essere un “trauma” per le gambe: la corsa è tendenzialmente sconsigliata. È preferibile, invece, fare una bella camminata, seguendo il proprio ritmo, senza affaticarsi troppo.

Consigli e suggerimenti per praticare attività fisica in totale sicurezza

Almeno agli inizi si sconsiglia di iniziare un’attività fisica intensa, in particolar modo se non si è allenati da molto tempo. Questo aspetto prescinde dalle vene varicose o meno: i muscoli hanno bisogno di allenamento e non possono essere “stressati” eccessivamente da un momento all’altro.

Così, è bene incrementare lo sforzo solamente nel tempo, gradualmente e ovviamente sentendo sempre il parere del proprio medico e personal trainer.

Perché usare i plantari?

L’uso del plantare presenta diversi vantaggi, in realtà: quando si desidera fare sport, del resto, si impara fin da subito l’importanza di scegliere la calzatura adatta.

Il plantare offre un supporto, in quanto concede maggiore sollievo alle gambe, stimola la circolazione e presenta effetti positivi anche per il drenaggio venoso periferico, migliorandolo.

Non solo: diminuisce le sollecitazioni agli arti inferiori, così come alla colonna vertebrale, permettendo di mantenere la postura corretta durante l’attività fisica. In questo modo, ci si può allenare senza stress e con l’obiettivo di ritrovare l’equilibrio, tra benessere fisico e mentale.