Siaip: mille morti al giorno per asma nel mondo ma scarsa consapevolezza


L’allarme della Siaip: 1000 morti al giorno nel mondo per asma e ancora scarsa consapevolezza del problema

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L’allegia è una malattia sistemica, non riguarda solo il naso né solo i bronchi, questo  concetto vale per tutte le età.  Ma ad oggi manca un interlocutore valido e le persone, soprattutto quando si tratta di genitori di piccoli pazienti, si rivolgono a chiunque, in cerca di un test o di una cura miracolosa.

“Proprio per questo compaiono  ‘predatori’ che ne approfittano – mette in guardia il prof. Michele Miraglia Del Giudice, Presidente SIAIP –  Di fronte al vuoto assoluto si cade talvolta in mano a imbroglioni. Ma i numeri non consentono più questo fenomeno:  1000 morti per asma al giorno in tutto il mondo,  di cui l’80% sono  allergici. Questi dati  mettono in luce l’importanza di rivolgersi al medico competente, l’allergologo, ancora oggi figura non adeguatamente valorizzata in questo ambito. Il problema non è tanto indagare sulle aziende che producono test inutili impedendo loro di venderli, quanto porre rimedio alla cattiva informazione.”

A chi si rivolgono coloro che hanno questo problema in famiglia? A conoscenti, genitori, amici, medici generici.  “Questo è inaccettabie, è gravissimo – spiega Miraglia Del Giudice –  perché la cattiva gestione di un bambino allergico non solo ha una ricaduta enorme in termini di  perdita di giorni di scuola, costi sociali ed economici rilevanti, ma rappresenta anche un vero disastro per il domani:  gli studi internazionali pubblicati indicano, infatti,  che se noi curiamo male un bambino oggi, al di là del pericolo di morire, per fortuna raro, questo può diventare una persona con insufficienza respiratoria cronica, andrà in giro con l’ossigeno, sarà in una condizione di invalidità cronica perché non è stato affrontato adeguatamente la malattia in età pediatrica. E la disinformazione gioca un ruolo predominante: manca la conoscenza della figura dell’allergologo sia dell’adulto che del bambino. Questo ad oggi non è previsto.  Il 10% della popolazione pediatrica presenta problemi di allergia e va curato nel migliore dei modi. Ringrazio l’interguppo parlamentare sulle Allergie Respiratorie e tutti i partecipanti alla giornata di studi  per avere dedicato questa giornata al problema, dando la possibilità alla Società scientifiche che rappresento di dare il suo contributo”.