Asma severo eosinofilico: conferme a 2 anni per mepolizumab


Asma severo: con mepolizumab, antagonista dell’interleuchina-5 (IL-5), dopo due anni, possibile l’abbandono del trattamento con steroidi orali in un paziente su 5

device asma pediatrico airsupra asma lieve

Il trattamento con mepolizumab, antagonista dell’interleuchina-5 (IL-5), ha reso possibile, dopo due anni, l’abbandono del trattamento con steroidi orali in un paziente su 5 affetto da asma severo eosinofilico. Queste le conclusioni di un’analisi post-hoc a 2 anni dello studio REALITI-A, condotto nella pratica clinica reale, presentata nel corso del congresso annuale dell’American Academy of Allergy, Asthma & Immunology, recentemente conclusasi a S. Antonio (Usa).

La percentuale di coloro che hanno potuto sospendere i corticosteroidi orali è aumentata dal 4% alla settimana 0 al 22% alla settimana 104 nella popolazione trattata di oltre 800 pazienti, e dallo 0% al 15% in quelli che ricorrevano al trattamento con corticosteroidi orali come terapia di mantenimento al basale.

Questi dati suggeriscono, pertanto, il ricorso al farmaco nelle fasi iniziali della malattia nei pazienti con asma eosinofili anziché come farmaco di ultima istanza, con il rischio di poter andare incontro ad ulteriore ingravescenza di malattia.

Altre analisi post-hoc di REALITI-A presentate all’AAAAI hanno esaminato gli outcome in sottogruppi critici di pazienti con asma eosinofilo, tra cui quelli con rinosinusite cronica associata a polipi nasali (CRSwNP), nonché quelli con malattia da reflusso gastroesofageo (GERD) o ansia/depressione in comorbidità.

Pazienti con CRSwNP
Su 323 pazienti con asma eosinofilo grave e CRSwNP, mepolizumab ha portato a miglioramenti di entità maggiore a 2 anni rispetto ai pazienti senza CRSwNP.

Rispetto al basale, entrambi i gruppi hanno registrato una riduzione delle esacerbazioni clinicamente significative, con un rate ratio pari a 0,23 (IC95%: 0,19-0,27) nei pazienti con CRSwNP e pari a 0,29 (IC95%: 0,26-0,32) nei pazienti senza CRSwNP.

La qualità di vita correlata all’asma, misurata dal punteggio dell’Asthma Control Questionnaire-5 (ACQ-5), è migliorata in entrambi i gruppi, ma con miglioramenti di entità maggiore nei pazienti con CRSwNP (punteggio medio 2,72 vs 2,96).

Pazienti con GERD o ansia/depressione
Anche i pazienti con GERD in comorbidità (n=309) o ansia/depressione (n=203) hanno registrato una riduzione delle esacerbazioni clinicamente significative dopo un anno di trattamento, ma le riduzioni non sono state così grandi come quelle osservate tra i pazienti non affetti da queste condizioni.

Inoltre, il 39% dei pazienti con GERD ha interrotto l’uso di corticosteroidi orali di mantenimento rispetto al 45% dei pazienti senza GERD, mentre il 32% dei pazienti con ansia/depressione ha interrotto il trattamento rispetto al 46% di quelli senza ansia/depressione.

Lo studio REALITI-A
REALITI-A è uno studio osservazionale internazionale prospettico, della durata di 2 anni, che prevedeva un singolo braccio di trattamento; ha reclutato 368 pazienti con asma severo eosinofilico, reclutati in 58 centri dislocati in 7 Paesi diversi (tra i quali l’Italia), e li ha sottoposti a trattamento con mepolizumab add-on alla terapia standard of care, alla dose registrata di 100 mg sottocute. I ricercatori hanno raccolto i dati relativi ai pazienti sottoposti al trattamento con l’inibitore di IL-5, come pure i dati relativi all’anno precedente l’introduzione del farmaco biologico nella cura dei pazienti (in terapia standard).

La peculiarità dello studio è che, a differenza degli studi osservazionali retrospettivi, REALITI-A è stato uno studio osservazionale con disegno prospettico (un fattore in grado, da solo, di eliminare un bias metodologico importante relativo alla modalità di selezione dei pazienti).

REALITI-A è lo studio di più ampie dimensioni ad oggi esistente ad aver valutato il beneficio del mepolizumab nella real world in pazienti con asma severo eosinofilico.

Nel corso degli anni precedenti erano già stati documentati i benefici del farmaco nella pratica clinica reale mediante analisi ad interim dei dati ad un anno.

L’obiettivo primario dello studio REALITI-A era dato dal confronto tra il tasso di riacutizzazioni clinicamente significative (CSE) – necessitanti di ricorso agli steroidi orali – OCS – e/o a ospedalizzazione e/o a visita in Pronto Soccorso – prima e dopo 12 mesi di trattamento con mepolizumab.

Tra gli obiettivi secondari vi erano invece, le riacutizzazioni necessitanti di ospedalizzazione e/o di visita in Pronto Soccorso e la variazione d’impiego di OCS come terapia di mantenimento. L’analisi, inoltre, prevedeva anche in questo caso una valutazione di safety.

I pazienti inclusi nello studio avevano un’età media pari a 54 anni, con una leggera prevalenza di pazienti di sesso femminile (63%).

Bibliografia
1) Chupp G, et al “Real-world impact of mepolizumab on the oral corticosteroid freedom component of clinical remission in severe eosinophilic asthma: international, prospective REALITI-A study” AAAAI 2023; Abstract 060.
2) Lee FEH, et al “Real-world benefits of mepolizumab in patients with severe asthma and comorbid chronic rhinosinusitis with nasal polyps (CRSwNP): post hoc analysis of REALITI-A” AAAAI 2023; Abstract 048.
3) Liu MC, et al “Real-world benefits of mepolizumab in patients with severe asthma and comorbid GERD or anxiety/depression: post hoc analysis of REALITI-A” AAAAI 2023; Abstract 061.