Site icon Corriere Nazionale

Troppi startupper frenati da mancanza di fondi e competenze

lavoratori autonomi dipendenti

L’80% degli startupper vorrebbe realizzare un progetto imprenditoriale ma nel 48,9% dei casi è frenato dalla mancanza di fondi e nel 31,3% dal non avere le skills necessarie

8 futuri imprenditori su 10 (il 79,9%) vorrebbero realizzare un progetto imprenditoriale ma sono frenati nel concretizzarlo nel 48,9% dei casi dalla mancanza di fondi e per 31,3% dal non avere le skills necessarie. Sono alcuni dei dati della survey sul fenomeno imprenditoriale realizzato da Startup Geeks, società benefit e più grande incubatore online italiano di startup. Un’indagine che mira a comprendere gli ostacoli ed i freni che bloccano il lancio di una nuova impresa innovativa.

In dieci anni l’Italia ha perso quasi 156mila imprese, con un calo del -22,4%. Solo nell’anno della pandemia, la flessione è stata del 18%. A certificarlo è l’indagine Unioncamere sulla nati – mortalità delle imprese. Se nel 2011 sfioravano quota 700mila (697mila), quelle iscritte a fine 2020 al Registro Imprese delle CCIAA, erano 541 mila. Fare impresa è un modo per realizzare sé e i propri progetti, oltre che un volano di sviluppo fondamentale per far ripartire l’economia italiana. Ma per i giovani, nell’ultimo decennio, è stato sempre più un miraggio.

Ma quali sono gli ostacoli e l’identikit dell’aspirante startupper in Italia?

Secondo la survey di Startup Geeks, a voler avviare una nuova impresa nel 66,5% dei casi sono uomini e solo il 32,9% sono donne.  La fascia d’età principale degli aspiranti imprenditori è quella dai 25 ai 34 anni seguita dai giovani di 18-24 anni (20%) e 35-44 anni (16,5%). Il 6,7% vanno dai 45 ai 54 anni, seguiti dai 55-64enni. Ultimi invece gli over65 (1,8%).

Gli aspiranti startupper che coltivano un sogno nel cassetto sono nella maggior parte dei casi dei dipendenti. Quasi la metà infatti, il 47% ha un posto fisso, il 17,1% è una partita iva mentre il 16,5% sono già startupper ed il 5,5% è invece disoccupato.

La regione con una percentuale più alta di aspiranti entrepreneurs è la Lombardia con il 37,8% seguita da Lazio (10,4%) e Piemonte (9,1%).

Gli aspiranti imprenditori hanno nella maggior parte dei casi una laurea magistrale, nello specifico il 50,6%, mentre il 22% possiede il diploma di scuola superiore ed il 17,1 una laurea triennale. Solo il 4,9% ha invece un dottorato di ricerca.

Quasi la metà non ha mai frequentato corsi o programmi specifici sul tema delle startup e dell’imprenditorialità.

E per quasi il 50% degli intervistati, l’istruzione non li ha preparati in modo concreto a lavorare nel mondo delle startup o avviare un tuo progetto imprenditoriale.

La mission di Startup Geeks è duplice. Da un lato supporta aspiranti imprenditori nello strutturare in 12 settimane il proprio progetto imprenditoriale grazie ad un incubatore online, lo Startup Builder. Lo Startup Builder ha già supportato 788 progetti per un totale di oltre 1.800 persone formate. Dall’altro lato, ha lanciato dei percorsi di intrapreneurship per lavorare sull’upskilling ed engagement dei lavoratori nelle grandi aziende, collaborando già con realtà come Eni, NTT Data ed Italdesign.

Exit mobile version