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Cura preventiva dell’emicrania: arriva atogepant

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Emicrania, la Commissione Europea approva la somministrazione giornaliera di atogepant per il trattamento preventivo negli adulti

Per la profilassi dell’emicrania sia cronica che episodica negli adulti la Commissione Europea ha approvato atogepant, il primo e unico antagonista del recettore del peptide correlato al gene della calcitonina a somministrazione orale giornaliera approvato nell’Unione Europea con questa indicazione.

L’emicrania cronica è caratterizzata da 15 o più giorni di cefalea al mese e almeno otto giorni di emicrania, mentre quella episodica si riferisce a persone con emicrania che hanno meno di 15 giorni di cefalea al mese. Chi convive con l’emicrania può andare incontro a frequenti attacchi invalidanti che impediscono lo svolgimento delle normali attività quotidiane e che possono impattare in modo significativo sulla qualità della vita.

Questa condizione patologica comporta inoltre un onere sia sociale che economico per i pazienti e per i sistemi sanitari, al punto che in Europa si stima che l’emicrania costi all’economia 50 miliardi di euro all’anno a causa della ridotta produttività e dei giorni lavorativi persi.

Atogepant è un antagonista del recettore del peptide correlato al gene della calcitonina (CGRP) a somministrazione orale, specificamente sviluppato per il trattamento preventivo dell’emicrania negli adulti con almeno quattro giorni di emicrania al mese. Il CGRP ei suoi recettori sono espressi nelle regioni del sistema nervoso associate alla fisiopatologia dell’emicrania. Gli studi hanno dimostrato che i livelli di CGRP sono elevati durante gli attacchi di emicrania e che gli antagonisti selettivi del recettore CGRP conferiscono benefici clinici.

«L’approvazione di atogepant (Aquipta) è una pietra miliare significativa per le persone che soffrono di emicrania per almeno quattro giorni di al mese, in quanto fornisce un’opzione terapeutica in monosomministrazione orale giornaliera che può ridurre il numero di giorni di emicrania e il dolore ad essa associato» ha affermato Roopal Thakkar, Senior Vice President Development and Regulatory Affairs e responsabile medico di AbbVie.

Risultati positivi di due trial registrativi
L’approvazione è stata supportata dai dati di due studi registrativi di fase III, PROGRESS e ADVANCE, che hanno valutato atogepant alla dose di 60 mg una volta al giorno rispettivamente in pazienti adulti con emicrania cronica ed episodica. Entrambi i trial hanno raggiunto l’endpoint primario di una riduzione significativa del numero medio di giorni mensili con emicrania (MMDs, monthly migraine days) rispetto al placebo durante il periodo di trattamento di 12 settimane. Inoltre hanno portato a miglioramenti significativi in tutti gli endpoint secondari, tra cui la percentuale di partecipanti con una riduzione di almeno il 50% degli MMDs.

Nello studio PROGRESS, le variazioni rispetto al basale negli MMDs sono state una riduzione di 6,8 giorni con atogepant e di 5,1 giorni con il placebo (p=0,0024). Il 40% dei pazienti in trattamento attivo ha ottenuto una riduzione di almeno il 50% degli MMDs rispetto al 27% dei soggetti nel braccio placebo (p=0,0024).

Nello studio ADVANCE, le variazioni rispetto al basale negli MMDs sono state una riduzione di 4,1 giorni con atogepant e di 2,5 giorni con il placebo (p≤0,001). Il 59% dei pazienti in trattamento attivo ha ottenuto una riduzione di almeno il 50% degli MMDs rispetto al 29% dei soggetti nel braccio placebo (p≤0,0001).

In entrambi i trial il farmaco è stato ben tollerato e gli eventi avversi più frequenti sono stati costipazione (8%), nausea (9%) e affaticamento (5%). L’effetto collaterale che ha portato più spesso alla sospensione del trattamento è stata la nausea (0,4%).

«L’emicrania è una malattia neurologica che provoca dolore ricorrente e altri sintomi associati, con attacchi che possono durare diverse ore o giorni» ha affermato Patricia Pozo-Rosich, responsabile della Neurology Section del Vall d’Hebron Hospital and Institute of Research, in Spagna. «Gli studi registrativi di fase III hanno dimostrato che atogepant fornisce una riduzione significativa e prolungata dei giorni medi mensili con emicrania, dando sollievo alle persone con una compressa da assumere una volta al giorno, compresi coloro che hanno avuto una risposta insufficiente a precedenti trattamenti preventivi per l’emicrania».

Informazioni sullo studio clinico PROGRESS5
Il trial ha valutato la sicurezza, la tollerabilità e l’efficacia di atogepant orale per la profilassi dell’emicrania cronica rispetto al placebo, coinvolgendo 778 pazienti con diagnosi di emicrania cronica da almeno un anno, con almeno 15 giorni di cefalea e almeno 8 giorni di emicrania nei 28 giorni precedenti. I partecipanti sono stati randomizzati in uno dei tre gruppi di trattamento per ricevere atogepant 60 mg una volta al giorno, 30 mg due volte al giorno o placebo. L’endpoint primario era la riduzione dal basale degli MMDs rispetto al placebo per la dose da 60 mg in un periodo di trattamento di 12 settimane.

Il profilo di sicurezza complessivo osservato in PROGRESS era coerente con quanto rilevato negli studi precedenti. Gli eventi avversi più comuni riportati con una frequenza di almeno il 5% nel braccio atogepant 60 mg sono stati costipazione (10% vs 3% per il placebo), nausea (10% vs 4% per il placebo), dolore addominale (10% vs 1% per il placebo), diarrea (10% vs 2% per il placebo) e insonnia (10% vs 2% per il placebo). Nella maggior parte di casi la costipazione e la nausea sono state di gravità lieve o moderata e non hanno portato all’interruzione dello studio.

Informazioni sullo studio clinico ADVANCE
Il trial ha valutato l’efficacia, la sicurezza e la tollerabilità di atogepant orale per la prevenzione dell’emicrania in soggetti con emicrania da 4 a 14 giorni al mese. Un totale di 910 pazienti è stato randomizzato a uno di quattro gruppi di trattamento che valutavano atogepant 10 mg, 30 mg o 60 mg una volta al giorno o placebo. L’endpoint primario era la variazione rispetto al basale degli MMDs rispetto al placebo per la dose da 60 mg in un periodo di trattamento di 12 settimane (p<0,001).

Gli eventi avversi più comuni riportati con una frequenza di almeno il 5% nel braccio atogepant 60 mg sono stati costipazione (6,9% vs 0,5% per il placebo) e nausea (6,1% vs 1,8% per il placebo), in gran parte di gravità lieve o moderata e che non hanno portato all’interruzione dello studio.

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