Dermatite atopica: benefici da unguento a base di crisaborolo


Dermatite atopica da lieve a moderata: l’applicazione una volta al giorno dell’unguento a base di crisaborolo al 2% può essere una terapia di mantenimento a lungo termine

Dermatite atopica da lieve a moderata: l'applicazione una volta al giorno dell'unguento a base di crisaborolo al 2% può essere una terapia di mantenimento a lungo termine

Per pazienti pediatrici e adulti con dermatite atopica da lieve a moderata l’applicazione una volta al giorno dell’unguento a base di crisaborolo al 2% può essere una terapia di mantenimento a lungo termine efficace e ben tollerata. Sono i risultati di uno studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Dermatology.

«I trattamenti topici utilizzati per la dermatite atopica spesso non consentono un controllo duraturo della malattia e le riacutizzazioni si verificano a intervalli variabili e imprevedibili» hanno scritto Lawrence Eichenfield, responsabile della dermatologia pediatrica e adolescenziale al Rady Children’s Hospital e professore di dermatologia e pediatria e vicepresidente del dipartimento di dermatologia presso l’University of California San Diego School of Medicine e colleghi. «I pazienti con una forma moderata possono andare incontro a circa otto riacutizzazioni all’anno, ognuna delle quali dura circa 14 giorni».

Secondo i ricercatori molti trattamenti topici, come i corticosteroidi topici, pongono problemi di sicurezza dopo un uso prolungato, lasciando ai pazienti opzioni limitate per gestire le riacutizzazioni. L’unguento al crisaborolo al 2% rappresenta un’opzione terapeutica non steroidea per la malattia in forma lieve-moderata che può essere efficace per il mantenimento a lungo termine.

Si tratta di un inibitore non steroideo della fosfodiesterasi 4 (PDE4), approvato nel 2016 per il trattamento dell’eczema da lieve a moderato nei pazienti con almeno 2 anni di età e nel 2020 anche nei pazienti pediatrici a partire dal terzo mese di vita. Ha un profilo di sicurezza favorevole, senza limiti di durata d’uso e può essere utilizzato su aree cutanee sensibili.

Crisaborolo una volta al giorno per il mantenimento
Nel periodo di run-in in aperto dello studio di fase III, l’unguento al crisaborolo si è dimostrato efficace su 270 pazienti (responders) trattati fino a 8 settimane per la gestione delle riacutizzazioni della dermatite atopica con una doppia applicazione giornaliera.

Sono stati definiti responder coloro che hanno ottenuto sia il successo dell’Investigator’s Static Global Assessment (ISGA) (punteggio di 0/1 ovvero pelle libera o quasi libera da lesioni) con un miglioramento di almeno 2 gradi rispetto al basale, sia un miglioramento di almeno il 50% del punteggio dell’Eczema Area and Severity Index (EASI 50).

Al termine della prima parte dello studio i responders (età media 19,9 anni, 56,9% femmine, 41% bianchi) sono stati coinvolti nella fase di mantenimento in doppio cieco della durata di 52 settimane. Ogni paziente è stato assegnato in modo casuale a ricevere crisaborolo oppure il veicolo una sola volta al giorno. In caso di riacutizzazione i pazienti tornavano alla doppia applicazione giornaliera per un massimo di 12 settimane. Se la recidiva della malattia si attenuava riprendevano il trattamento una volta al giorno, altrimenti venivano esclusi dallo studio.

Efficace riduzione delle riacutizzazioni nel lungo periodo
Nel gruppo crisaborolo il tempo mediano di mantenimento senza riacutizzazioni è stato di 111 giorni in confronto a 30 giorni con il veicolo (p=0,0034). Nei soggetti in trattamento attivo è stata osservata una media di 234 giorni senza riacutizzazioni, rispetto a 199,4 giorni con il veicolo (p=0,0346), pari a una differenza di 34,6 giorni.

Il numero medio di riacutizzazioni è stato significativamente inferiore per i soggetti trattati con crisaborolo rispetto al veicolo (rispettivamente 0,95 vs 1,36, p=0,0042), con una percentuale maggiore di pazienti senza riacutizzazioni nel gruppo crisaborolo (35,2%) rispetto al gruppo veicolo (25,6%). Inoltre la quota di partecipanti con una sola riacutizzazione è stata maggiore nel gruppo crisaborolo (44,0%) rispetto al gruppo veicolo (39,5%).

Nello studio non è emersa una chiara tendenza nel mantenimento della risposta al prurito tra i gruppi fino all’inizio della prima riacutizzazione.

L’unguento con crisaborolo è stato ben tollerato, senza il verificarsi di segnali di sicurezza nuovi o inaspettati durante il trattamento di mantenimento.

«C’è un’esigenza insoddisfatta di opzioni di trattamento topico a lungo termine per la dermatite atopica, soprattutto se si tiene conto dei problemi di sicurezza e della difficoltà nel raggiungere un controllo duraturo della malattia con le attuali opzioni terapeutiche per uso topico» hanno concluso i ricercatori. «L’applicazione di crisaborolo una volta al giorno si è dimostrata un’efficace terapia di mantenimento a lungo termine, in grado di ridurre significativamente l’incidenza delle riacutizzazioni correlate alla dermatite atopica rispetto al veicolo nei pazienti sia pediatrici che adulti con malattia da lieve a moderata».

Referenze

Eichenfield LF et al. Once-Daily Crisaborole Ointment, 2%, as a Long-Term Maintenance Treatment in Patients Aged ≥ 3 Months with Mild-to-Moderate Atopic Dermatitis: A 52-Week Clinical Study. Am J Clin Dermatol. 2023 Jul;24(4):623-635

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