Al via le misure anti-smog in Emilia-Romagna: stop ai veicoli diesel fino all’euro 4


Da quest’anno e fino ad aprile 2024 lo stop alla circolazione per veicoli diesel fino all’euro 4 viene esteso a tutti i Comuni di pianura dell’Emilia-Romagna

Da quest’anno e fino ad aprile 2024 lo stop alla circolazione per veicoli diesel fino all’euro 4 viene esteso a tutti i Comuni di pianura dell'Emilia-Romagna

Tornano da domenica (e saranno in vigore fino al 30 aprile 2024) le misure anti-smog in Emilia-Romagna. Da quest’anno lo stop alla circolazione per veicoli diesel fino all’euro 4 viene esteso a tutti i Comuni di pianura. Con un’eccezione: per i cittadini dei comuni alluvionati vengono sospese fino al 31 marzo le limitazioni alla circolazione dei diesel euro 4 (limitazioni strutturali) ed euro 5 (emergenziali), come prevede un emendamento approvato all’unanimità in Assemblea legislativa. I limiti alla circolazione si applicano dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30, come ricorda la Regione. Nei Comuni Pair (quelli con più di 30.000 abitanti, i comuni dell’agglomerato urbano di Bologna e i comuni “volontari”, ossia Fiorano e Maranello nel modenese e Rubiera nel reggiano) le limitazioni si estendono anche alle quattro domeniche ecologiche al mese.

Nel dettaglio, dall’1 ottobre scattano le limitazioni alla circolazione per i veicoli diesel fino a euro 4 compreso (da quest’anno esteso ai 207 comuni di pianura, passando dal 53% al 91% della popolazione regionale coinvolta), per i veicoli a benzina fino a euro 2 compreso, per i veicoli a metano-benzina e gpl-benzina fino a euro 1 compreso. Stop, inoltre, a ciclomotori e motocicli fino a euro 1 compreso. In tutti i comuni interessati dal piano, è sempre attivo il servizio Move-In che, tramite l’installazione di una black box, consente ai veicoli soggetti alle limitazioni di percorrere un numero di chilometri. annui fissato in base alla categoria e alla classe emissiva del veicolo (non, però, durante le misure emergenziali e le domeniche ecologiche laddove sono previste).

Le misure emergenziali scattano invece nel caso in cui si preveda il superamento dei limiti per il PM10 nel giorno di controllo (lunedì, mercoledì e venerdì) e nei due giorni successivi; si applicano nei Comuni della provincia dove si prevedono gli sforamenti. Le misure sono in vigore dal giorno seguente a quello di controllo fino al successivo giorno di controllo compreso. Continuerà ad essere valido, in tutti i Comuni di pianura, il divieto di utilizzo di impianti di riscaldamento domestico a biomassa legnosa fino a tre stelle comprese, se nell’abitazione è presente un impianto di riscaldamento domestico alternativo. Tornando alle misure, nel caso in cui scattino quelle emergenziali sono vietati gli spandimenti di liquami con tecniche non ecosostenibili e si deve abbassare il termostato a 17 gradi nelle industrie e 19 nelle abitazioni. Nei Comuni Pair inoltre non potranno circolare i veicoli diesel fino a euro 5 compreso; ci sarà lo stop alle combustioni all’aperto (sfalci, falò, barbecue, fuochi d’artificio) e il divieto di sosta con motore acceso.

Non solo limitazioni al traffico. Sempre dall’1 ottobre al 30 aprile è vietato bruciare residui vegetali nelle zone di pianura est, ovest e agglomerato di Bologna. In tutto il territorio regionale sotto i 300 metri di altitudine, stop all’uso di camini aperti e impianti a biomassa legnosa per riscaldare case di classe fino a due stelle comprese (solo però nel caso in cui sia presente un sistema alternativo di riscaldamento domestico). A Bologna tutte le domeniche saranno ecologiche tranne l’1 ottobre, il 24 e 31 dicembre e il 31 marzo. Inoltre, come fa sapere il Comune, a Bologna le misure strutturali saranno sospese nei giorni festivi, mercoledì 4 ottobre, mercoledì 1 e venerdì 8 novembre, lunedì 25 e martedì 26 dicembre, lunedì 1 gennaio, lunedì 1 aprile e giovedì 25 aprile 2024.