Licciardi torna con “Emilia nascosta”: il brano del cantautore siciliano di stanza a Bologna disponibile sulle piattaforme digitali e in radio
Disponibile su tutte le piattaforme digitali e in radio Emilia Nascosta, nuovo singolo del cantautore siciliano di stanza a Bologna Licciardi, già chitarrista dei Lapara. Emilia Nascosta vede la luce durante la pandemia, nel primissimo lockdown. La canzone, infatti, racconta un senso intimo di inquietudine e paura del futuro, in uno scenario che vede protagonista la “bassa” emiliana, che, in questo contesto, assume dei connotati di disarmante desolazione e irrequietezza. La musica del brano attinge da ispirazioni old school rock italiano alla Afterhours/Giorgio Canali, attraverso una struttura semplice e una sonorità cupa, dove dominano gli strumming di chitarra elettrica e una batteria che va dritta al sodo, senza fare troppi complimenti.
“Il testo l’ho pensato mentre mi trovavo a camminare in completa solitudine per le strade di Bologna e provincia, che, svuotate totalmente della sua gente palesavano un’Emilia, che fino ad allora era stata ‘Nascosta’, ma che adesso veniva fuori in tutta la sua nebulosità. Emilia Nascosta è un brano totale, perché si muove tra attitudini prettamente punk e un senso universale di irrequietezza di fronte a un mondo svuotato della sua gente; rimangono solo ‘corrieri SDA’, parcheggi vuoti, strade deserte, e nebbia.” – Licciardi.
CREDITS
Produzione, mixing e mastering: Blapstudio, MIlano.
Chitarra elettrica, chitarra acustica, basso elettrico e synths: Michele Licciardi
Batteria: Antonio Poildoro
CHI È LICCIARDI?
“Ciao, sono Michele, ho 31 anni, sono siciliano, nato in un paesino in provincia di Catania, ma da diversi anni abito a Bologna. Come si direbbe in dialetto bolognese, sono il cantautore ‘peso’ per eccellenza! Ovvero il depressone!
Infatti, più che cantautore mi definirei lo psicologo di me stesso; scrivo canzoni per curarmi, e per non rischiare di impazzire. Infatti, in questi anni, grazie alla mia musica, ho risparmiato tantissimi soldi di psicoterapia, e questo è un primo grande obiettivo raggiunto.
Penso che nel cantare delle proprie paure, ossessioni, inquietudini, non ci sia nulla di male, e anche se fosse, è l’unico modo che conosco”.
Michele Licciardi nasce a Catania il 29/09/1991. Presto si approccia allo studio della chitarra elettrica e, fa parte di diverse tribute band blues e rock della provincia catanese. Si avvicina al cantautorato italiano in età più matura, e compone brani, dei quali alcuni fanno parte del suo primo album solista; Non sono un cantautore alternativo, per Noja Recordings di Carlo Barbagallo.
Il genere musicale è influenzato dagli ascolti più classici del cantautorato italiano, come De Gregori, Dalla, e del cantautorato internazionale come Bob Dylan, Nick Drake fino ad arrivare a cantautori contemporanei come Niccolò Fabi, Damien Rice, Bon Iver, Ben Howard. La ricerca musicale di Licciardi, infatti, è imperniata nel far dialogare la testualità del cantautorato italiano con sonorità di respiro più internazionale ed esterofila.
Dal 2018 è chitarrista della band bolognese indie-pop Lapara, con la quale ha realizzato due EP. Da due anni, in collaborazione con il BlapStudio di Milano, di Antonio Polidoro, lavora al suo secondo disco solista, in uscita per l’anno prossimo.