Christian Greco, il direttore del Museo Egizio di Torino, nel mirino della Lega


Il vicesegretario della Lega Andrea Crippa ha chiesto al ministro Sangiuliano di cacciare Christian Greco, il direttore del Museo Egizio protagonista nel 2018 di uno scontro con Giorgia Meloni

christian greco

Sono a Milano, non parlo di Torino“. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, nel capoluogo meneghino per una visita al polo museale “Grande Brera”, non risponde alle domande sulle polemiche che hanno nuovamente investito il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco. Questa mattina, infatti, il vicesegretario della Lega Andrea Crippa ha detto che il suo partito “farà di tutto per cacciarlo se non si dimette lui” e si appellato al ministro Sangiuliano per chiedere che lo mandi via. Ma a chiedere la rimozione del direttore del più importante museo di Torino era stato, in un’intervista al ‘Corriere della sera’, anche l’assessore al welfare di regione Piemonte, Maurizio Marrone di Fratelli d’Italia. Una polemica non nuova per Greco, che già nel 2018 si era scontrato direttamente con Giorgia Meloni per un’iniziativa del museo rivolta ai giovani italiani di lingua araba.

In quell’occasione, Fratelli d’Italia aveva accusato il direttore di “razzismo al contrario“, annunciando che, una volta al governo, avrebbero proceduto a sostituirlo. E ora la polemica sembra destinata ad arrivare anche in parlamento, con l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino che ha annunciato un’interrogazione parlamentare per chiedere al ministro di prendere una posizione. Posizione che, almeno per ora, non c’è. Con i cronisti, infatti, il ministro dribbla la domanda, dice di essere “a Milano e non a Torino”, prima di ricordare le aperture effettuate dal suo ministero a Napoli e Roma e di fare una digressione sul “capitalismo renano” e il “ruolo dello Stato”. E, a chi insiste con la domanda, chiude così: “Un grande autore francese diceva che i giornali sono vecchi al mattino, mentre Iliade e Odissea danno sempre spunti di interpretazione”.

ORFINI: “LA LEGA VUOL CACCIARE DIRETTORE MUSEO EGIZIO, SANGIULIANO SI DISSOCI”

“La Lega annuncia che farà di tutto per cacciare il direttore del Museo Egizio di Torino, chiedendo al ministro Sangiuliano di farlo. Siamo di fronte a un caso di analfabetismo istituzionale e di arroganza politica, ma conoscendo la Lega non è certo sorprendente. E segnala ancora una volta quanto ci sia un tentativo brutale di occupazione del potere nei luoghi della cultura che invece sono e devono restare indipendenti. Speriamo che almeno in questo caso il ministro Sangiuliano prenda pubblicamente le distanze dai suoi alleati e fermi questa sguaiata e assurda aggressione”. Così in una nota Matteo Orfini, deputato del Partito Democratico.

FRATOIANNI: “LEGA VUOLE CACCIARE DIRETTORE MUSEO EGIZIO? TORNINO NELLE CAVERNE”

“Cacciare, cacciare, epurare… è lo slogan preferito dai leghisti, affamati di potere e di controllo politico su tutto. Ora tocca al direttore del Museo Egizio. Tornino nelle caverne piuttosto, e rispettino il mondo della cultura, il pluralismo e le Istituzioni“. Lo scrive su Twitter il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni, parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra, dopo la richiesta al ministro Sangiuliano del vicesegretario della Lega di cacciare il direttore del Museo Egizio di Torino.

MAGI: “VENDETTA MELONI CONTRO DIRETTORE MUSEO EGIZIO”

“Vi ricordate quando qualche anno fa Giorgia Meloni rimediò una figuraccia con Christian Greco, il direttore del Museo Egizio di Torino? Ecco. Ora che Meloni è al governo, serve la sua vendetta e ne chiede le dimissioni. Forse Greco è troppo competente e forse ha rilanciato con troppo successo il Museo Egizio di Torino: insopportabile per questa maggioranza. Insopportabile per Giorgia Meloni, le cui accuse sono state rispedite al mittente con ignominia dallo stesso direttore. Troppo insopportabile per una destra che vuole la cultura asservita al potere, che vuole occupare ogni poltrona per favorire amici e parenti magari della stessa Meloni. Sangiuliano dimostri di avere la schiena dritta, riconosca l’autorevolezza, la professionalità e il lavoro di Greco ed eviti questa umiliazione alla cultura italiana”. Lo scrive sui social il segretario di Più Europa Riccardo Magi, rilanciando il video del confronto tra Meloni e Greco.

GRIBAUDO (PD): “LA DESTRA VUOLE CACCIARE GRECO”

“La destra, regionale e nazionale, è partita all’attacco del direttore del Museo Egizio Christian Greco, invocando addirittura l’intervento del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano per cacciarlo”. Così la vicepresidente del Partito Democratico Chiara Gribaudo: “Una scelta dettata da ideologia politica, perché i risultati di Greco alla guida del Museo Egizio parlano chiaro: numeri straordinari, in continua crescita, che hanno dato lustro al polo culturale e all’intera città di Torino”, prosegue Gribaudo. “Il modello di alcuni a destra è quello dell’autocrazia, di chi come Putin e Orban vuole il controllo totale ed esige anche di scegliere chi mettere alla guida dei musei. Vorrei ricordare che siamo in democrazia, non in un regime in cui si può togliere dal proprio ruolo chi non si allinea politicamente. Si valutino le competenze e il lavoro svolto, e li Greco è inattaccabile”. Conclude Gribaudo “La destra vuole mettere le mani sulla cultura. Faccio appello anche alla società civile: opponiamoci a questa deriva illiberale”.