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Esplosione alla fabbrica Sabino Esplodenti di Casalbordino: 3 morti

vigili del fuoco sabino esplodenti

Nuova esplosione nella fabbrica Sabino Esplodenti di Casalbordino, tre morti: era già successo nel 2020. Zaffini (FdI): “È una guerra, servono misure straordinarie”

Cresce il numero dei morti sul lavoro. Oggi nello stabilimento della Sabino Esplodenti  di Casalbordino (Chieti) tre operai hanno perso la vita e altri 3 sono rimasti feriti a causa di un’esplosione. Ignote le cause che hanno determinato l’incidente, sul quale gli agenti stanno tentando di fare chiarezza. Nel 2020 nello stabilimento altri tre impiegati avevano perso la vita a causa di un analogo incidente.

CGIL: A CASALBORDINO ALTRI TRE CRIMINI

“Infortuni così gravi se si ripetono è perché non si è fatto nulla, sono la cartina tornasole delle condizioni di lavoro, e non chiamiamoli incidenti, sono crimini. Alle famiglie dei lavoratori coinvolti esprimiamo tutta la nostra vicinanza”. Lo afferma la segretaria confederale della Cgil Francesca Re David a seguito dell’esplosione all’interno della Sabino Esplodenti di Casalbordino, provincia di Chieti, che ha causato la morte di tre operai e diversi feriti. “Riprendendo le parole del nostro Presidente della Repubblica ‘i morti sul lavoro di queste settimane ci dicono che non stiamo facendo abbastanza’, ricordiamo – sottolinea Re David – che in questa fabbrica il 21 dicembre 2020 persero la vita altri tre operai, e domani si terrà davanti al Gup del Tribunale di Vasto l’udienza preliminare relativa alla precedente esplosione”. “Chiediamo – prosegue la dirigente sindacale – un’immediata intensificazione dei controlli a partire proprio da quei luoghi di lavoro in cui si sono già registrati degli incidenti gravi e in cui si svolgono lavorazioni ad alto rischio”. Inoltre, aggiunge la segretaria confederale: “Serve una Procura Nazionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro, perché nessuno resti impunito. Infine – conclude – chiediamo urgentemente un tavolo di confronto su salute e sicurezza per porre fine a questo crimine”.

ESPLOSIONE CASALBORDINO, ZAFFINI (FDI): È GUERRA, SERVONO MISURE STRAORDINARIE

“I tre ulteriori decessi nella giornata di oggi vanno drammaticamente ad aggiungersi agli altri 559 dell’anno in corso.E’ impossibile che passi inosservato ciò che sta accadendo nel nostro Paese. E’ evidente che dobbiamo adottare misure straordinarie, quella che stiamo combattendo è una guerra. Si tratta di un esercito di lavoratori quello che esce la mattina e lascia sul campo ogni anno centinaia di vittime”. Lo dice in un video il presidente della commissione Lavoro e Sanità del Senato, Franco Zaffini a proposito dell’incidente nella fabbrica Sabino Esplodenti a Casalbordino in provincia di Chieti dove hanno perso la vita tre operai. “Non possiamo permetterci di gestire questa situazione facendo appello alla buona volontà- prosegue il senatore Fdi- i lavoratori devo acquisire maggiore coscienza per il rispetto della sicurezza e i datori di lavoro devono mettersi in regola sulle norme sulla sicurezza sul lavoro. Chi non lo fa deve essere letteralmente braccato mentre chi lo fa deve essere premiato. L’Inail, con le ingenti risorse di cui dispone, deve fare formazione, assumere ispettori del lavoro e avviare un meccanismo di premialità per chi è in regola con le norme”.

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