Recensioni false: Codacons invia diffide ai colossi del web


Il Codacons ha inviato sette diffide a Tripadvisor, Subito.it, Google, Facebook, Ebay, Booking e Amazon per fare chiarezza circa la gestione delle recensioni

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Quello delle recensioni è un tema sempre più importante e centrale per i consumatori, abituati a fidarsi delle valutazioni degli altri utenti nonostante il rischio di alterazioni: per questo il Codacons – per mezzo dell’Osservatorio permanente per la pubblicità dell’Associazione – ha inviato sette diffide a Tripadvisor, Subito.it, Google, Facebook, Ebay, Booking e Amazon per fare chiarezza circa la gestione delle recensioni relative ai prodotti e servizi offerti e per garantire la veridicità delle recensioni degli utenti.

Il rischio di alterazione delle recensioni online è infatti al giorno d’oggi molto forte: un’indagine condotta nel gennaio 2022 dalla Commissione europea ha infatti fatto emergere, su due terzi dei siti web analizzati, seri dubbi sull’affidabilità delle recensioni stesse.

Sul tema, il 28 maggio 2022 è entrata in vigore la c.d. Direttiva Omnibus (Direttiva UE n. 2019/2161), recepita in Italia con il Decreto legislativo n. 26/2023, che disciplina, in particolare, le modalità di pubblicazione delle recensioni e dei prezzi. La Direttiva Omnibus conferma che pubblicare online recensioni false rappresenta una “pratica commerciale scorretta”: è vietato quindi “indicare che le recensioni di un prodotto sono inviate da consumatori che hanno effettivamente utilizzato o acquistato il prodotto senza adottare misure ragionevoli e proporzionate per verificare che le recensioni provengano da tali consumatori”. Ciò significa che il sito web o sito di commercio elettronico è obbligato a indicare le misure adottate per controllare che le recensioni pubblicate online siano autentiche.

Da ultimo, anche una recente riforma del Codice del Consumo ha stabilito che le aziende debbano creare dei meccanismi di tutela “robusti” per garantire e tutelare il consumatore dalle recensioni false o pilotate.

Alla luce di tutto questo e al fine, quindi, di non indurre in errore l’utente/consumatore, il Codacons ha proposto alle sette piattaforme di collaborare per mettere in atto sinergicamente dei meccanismi di controllo delle recensioni rilasciate dagli utenti e garantire i futuri acquirenti nelle proprie scelte.