Meme con il mare di Rimini inquinato: gli albergatori sporgono querela


Sui social immagini e meme del mare di Rimini inquinato, gli albergatori: “Sono fake news”. Federalberghi Rimini annuncia la querela “per reato di diffamazione aggravato”

Rimini in cima alla classifica come capitale del tempo libero. L’indice per la prima volta quest’anno verrà utilizzato nella Qualità della vita 2019

L’associazione albergatori di Rimini sul piede di guerra: scatta la denuncia di Federalberghi per due ‘post’ pubblicati sui social ritenuti “fake news” e “diffamatori”. La prima è l’immagine di un uomo ricoperto di melma e fango che emerge dalle acque, presentata dal commento: “Quando ti godi il primo bagno dell’estate a Rimini”. E ancora, a fare infuriare gli imprenditori turistici riminesi è la foto di due ragazzi che fanno il bagno in un mare pieno di plastica e spazzatura preceduta dal messaggio: “Ma lascia stare Sardegna e Sicilia, quest’anno andiamo a Rimini, vedrai che non c’è tutta questa differenza”.

I post sono apparsi a fine luglio su “alcuni profili social, facebook e instagram in merito alle condizioni del mare a Rimini nella stagione estiva 2023”. In particolare, il primo post è apparso nella pagina fb del sito web di intratteniento “Commenti memorabili”, il secondo finito nel mirino degli albergatori è apparso su “Pastorizia never dies”, che viene descritto nella denuncia come “collettivo di influencer che divulga immagini e notizie su Fb- Instagram- Tik tok- Telegram”.

L’associazione guidata da Patrizia Rinaldis annuncia quindi la querela “per reato di diffamazione aggravato a mezzo di social network Facebook, per tutelare l’immagine dell’economia turistica del territorio”. Inoltre, “con questa azione- aggiunge la presidente Rinaldis- mi piacerebbe sensibilizzare il governo a una maggior controllo su coloro che utilizzano i social come dileggio offendendo persone e diffamando territori”. Perché “la libertà è un diritto- sottolinea infine- ma per garantirla, va colpito chi la utilizza in maniera impropria”.