In Svizzera e Regno Unito giorni di ferie extra a chi va in vacanza in treno


Alcune aziende svizzere e inglesi concedono bonus di ferie extra ai propri dipendenti che viaggeranno in treno per andare in vacanza

treno di dante

Il tema della sostenibilità è sempre più centrale nello sviluppo industriale delle aziende. La consapevolezza di doversi prendere cura dell’ambiente con scelte virtuose ha indotto alcune aziende svizzere e inglesi a introdurre un bonus di ferie extra ai propri dipendenti che viaggeranno in treno per andare in vacanza.

Non è un mistero che il treno sia il mezzo più sostenibile per eccellenza, in considerazione del bassissimo impatto ambientale rispetto agli aerei o alle auto, non a caso in alcune nazioni si sta andando verso il divieto a tratte aerei brevi, se esiste un’alternativa via ferro.

Un dipendente di una società svizzera, Sébastien Chahidi, ha dichiarato alla televisione elvetica, di aver optato per il treno per raggiungere Londra. “Sarà un’esperienza di viaggio decisamente migliore, avrò molto più tempo per leggere, parlare con gli amici o guardare una serie tv. Il tutto avendo una coscienza migliore, poiché il treno emette 30 volte meno CO2“. Una scelta particolarmente apprezzata dal datore di lavoro, che ha voluto premiare il dipendente con un giorno di ferie aggiuntivo, un modo per ricompensare le cinque ore in più che impiegherà per arrivare nella capitale britannica.

Chahidi sarà il primo impiegato della sua azienda a cogliere questa opportunità offerta una volta l’anno per viaggi che superano le quattro ore. Ma già alcuni colleghi hanno deciso di imitarlo per raggiungere paesi nordici in treno o optare per un trasferimento con la barca a vela. ha spiegato alla tv di stato svizzera. Il viaggio in treno Losanna-Londra dura circa sei ore, con un cambio a Parigi. “In aereo non avrei impiegato molto meno tempo”, dice. Prezzo complessivo: 180 franchi, andata e ritorno, pari a 185 euro.

Un’iniziativa analoga, chiamata climate perks, esiste già da tre anni proprio nel Regno Unito, dove una rete di duecento imprenditori ha deciso autonomamente di premiare i propri lavoratori sostenibili con bonus di ferie.