Studio evidenzia relazione tra alessitimia, dolore e altri sintomi nella fibromialgia


Una revisione sistematica della letteratura pubblicata sull’European Journal of Pain, ha evidenziato la relazione esistente tra alessitimia, dolore e altri sintomi nella fibromialgia

Fibromialgia: studio genomico evidenzia una componente autoimmune. La ricerca italiana getta luce sull’origine della malattia, stabilendo la possibilità di nuovi approcci terapeutici

Una recente revisione sistematica della letteratura pubblicata sull’European Journal of Pain, riportata anche nei recenti aggiornamenti clinici sul dolore redatti dall’AISD (Associazione italiana per lo studio del dolore), ha evidenziato la relazione esistente tra alessitimia, dolore e altri sintomi nella fibromialgia (FM) evidenziando che a causa dell’alto livello di alessitimia nelle persone con fibromialgia e del rapporto positivo dell’alessitimia, il dolore e il disagio psicologico, si raccomandano interventi per migliorare la consapevolezza emotiva, l’espressione e l’elaborazione nella FM.

Le persone con fibromialgia spesso riferiscono di avere difficoltà con l’identificazione e l’espressione emotiva, e questa “alessitimia” può contribuire al loro dolore e ad altri sintomi. Numerosi studi hanno valutato l’alessitimia nella FM e nel tempo questa letteratura è stata sistematicamente rivista e meta-analizzata per: (a) descrivere la prevalenza dell’alessitimia nelle persone con FM; (b) confrontare il livello di alessitimia in FM sia con controlli sani che con controlli con altre condizioni dolorose; e (c) determinare l’associazione tra alessitimia e intensità del dolore, depressione e ansia nelle persone con FM.

L’alessitimia, che letteralmente significa” mancanza di parole per i sentimenti” si riferisce a un deficit nelle abilità emotive adattative. Un modello principale definisce l’alessitimia come un deficit che comprende la capacità di identificare e descrivere i propri sentimenti e una preferenza per il pensiero orientato esternamente piuttosto che verso l’introspezione.
Le persone con alessitimia tendono anche a non avere le competenze linguistiche per etichettare le loro emozioni in modo appropriato e hanno difficoltà a distinguere le emozioni dalle sensazioni somatiche, di conseguenza possono preferenzialmente riportare dolore e altri sintomi somatici piuttosto che emozioni.

L’attuale revisione sistematica aveva i seguenti obiettivi principali: determinare la prevalenza ed il livello medio di alessitimia nelle persone affette da FM; ricercare quanto l’alessitimia è elevata nelle persone con FM rispetto a persone sane e rispetto a persone con altre condizioni legate al dolore. Per fornire una condizione di dolore più omogenea correlata al dolore, gli autori hanno anche esaminato un sottogruppo di studi che confrontava persone con FM rispetto a quelle con artrite reumatoide (RA), una condizione di dolore sistemico, ma con una fisiopatologia più chiara e molto differente.

In terzo luogo, gli autori hanno determinato l’entità della correlazione tra l’alessitimia e l’intensità del dolore, la depressione e l’ansia tra le persone con la FM. Inoltre, poiché l’associazione dell’alessitimia con l’intensità del dolore potrebbe derivare (o essere confusa) da un effetto negativo, è stata esaminata questa associazione dopo aver controllato l’ansia.

Seguendo le linee guida PRISMA, gli autori hanno cercato studi su più database (Scopus, PubMed/MEDLINE, Embase, Web of Science, PsycINFO e Google Scholar) dall’inizio al 31 maggio 2022. La qualità dello studio è stata valutata con gli strumenti del Joanna Briggs Institute (JBI) per cross- studi sezionali e STATA:17 è stato utilizzato per la meta-analisi. Un totale di 32 studi ha soddisfatto i criteri di ammissibilità e sono stati inclusi nelle meta-analisi.
I risultati hanno mostrato che la prevalenza di alessitimia nei pazienti con fibromialgia era in media del 48%. Le persone con FM avevano un’alessitimia sostanzialmente più elevata rispetto ai controlli sani (SMD=1,00; IC 95%: da 0,79 a 1,22), così come le persone con altre condizioni correlate al dolore (SMD=0,35, IC 95% = da 0,04 a 0,65), in particolare l’artrite reumatoide (SMD=0,49; IC 95%: 0,08–0,91).

L’alessitimia era positivamente associata all’intensità del dolore (r=0,24), all’ansia (r=0,50) e alla depressione (r=0,41) tra le persone con FM.
Gli autori concludono che, l’alessitimia può contribuire alla presenza e alla severità della fibromialgia, suggerendo che gli interventi basati sull’evidenza per la FM dovrebbero mirare all’alessitimia, in particolare i suoi due aspetti emotivi (difficoltà ad identificare e descrivere le emozioni). È possibile che aiutando i pazienti con l’alessitimia si possa aumentare la loro consapevolezza emotiva, l’identificazione, la divulgazione, l’espressione e l’elaborazione può ridurre i sintomi della fibromialgia.

Mojtaba Habibi Asgarabad et al., The relationship of alexithymia to pain and other symptoms in fibromyalgia: A systematic review and meta-analysis
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