Il Senato della Nigeria blocca l’intervento militare in Niger


Il Senato della Nigeria contrario all’intervento militare dell’Ecowas in Niger dopo il colpo di Stato: intanto da Niamey è decollato il volo dell’Aeronautica Militare con 65 militari del contingente italiano

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Il Senato della Nigeria ha respinto ieri una richiesta del presidente Bola Tinubu di autorizzare l’invio di un contingente in Niger a supporto di un intervento militare della Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas/Cedeo) contro la giunta che ha assunto il potere a Niamey il 26 luglio. L’obiettivo dell’azione prefigurata dall’organismo regionale sarebbe il ripristino dell’autorità del presidente Mohamed Bazoum, eletto nel 2021.

Della decisione del Senato hanno riferito Premium Times e altri quotidiani della Nigeria alla vigilia dello scadere di un ultimatum dell’Ecowas alla giunta di Niamey. Secondo un senatore che ha preso parte alla votazione, citato dai giornali, i parlamentari hanno adottato una risoluzione nella quale sostengono l’impegno dell’Ecowas per il ritorno alle garanzie costituzionali in Niger ma escludono un intervento militare nel Paese.

A NIAMEY 250 MILITARI ITALIANI

Intanto, riferisce la Dire (www.dire.it), ieri da Niamey è decollato il volo dell’Aeronautica Militare con 65 militari del contingente italiano e 10 militari degli USA. Il Ministro della Difesa Crosetto ha fatto sapere che: “La prossima settimana sono pianificati ulteriori voli di rientro dal Niger”. La maggior parte dei militari italiani che stanno rientrando in Italia sono stati precedentemente impiegati nell’addestramento delle forze di sicurezza nigerine. Con questo volo la Difesa ha inteso aumentare ulteriormente l’autonomia logistica della base italiana in Niger, ottimizzando anche le sue capacità ricettive, qualora si renda necessario accogliere i connazionali civili e, se ritenuto necessario, evacuarli. Le attività si sono svolte regolarmente e senza criticità alcuna. Ad oggi rimangono a Niamey circa 250 milita