Santanchè al Senato respinge le accuse: “Campagna di odio verso di me”


Nell’Aula del Senato, Daniela Santanchè respinge ogni accusa e parla di “campagna di odio. Non mi sono mai appropriata di nulla che non mi appartenesse”

daniela santanchè

“Sono stata oggetto di una campagna di vero e proprio odio nei miei confronti. Stamattina è accaduto qualcosa che va veramente oltre la mia immaginazione che dovrebbe allarmare tutti senza alcuna distinzione di partito. Non sono stata raggiunta da alcun avviso di garanzia, ho chiesto per scrupolo ai miei avvocati di verificare che mi hanno confermato quanto detto”. Così la ministra del Turismo, Daniela Santanchè nel corso della sua informativa a Palazzo Madama sui fatti rivelati dalla trasmissione ReportC’è mezzo governo a supportarla: la ministra del Turismo è seduta tra il vicepremier Matteo Salvini e la ministra Elisabetta Casellati. Ai banchi del governo ci sono undici ministri e alcuni sottosegretari.

“HO LOTTATO PER MIE AZIENDE, MAI APPROPRIATA DI CIÒ CHE NON È MIO”

“Sono arrivata nel settore dell’editoria appena prima che iniziasse la crisi della carta stampata. Poi il covid. Molti imprenditori hanno lottato per tenere in piedi le aziende così come ho fatto io. Io credo nelle cose nelle cose che faccio non mi sono mai nascosta e ho messo in gioco l’intero mio patrimonio personale. Non mi sono mai appropriata di nulla che non mi appartenesse e che non ho mai abusato delle mie posizioni. Sono qui per difendere il mio onore“, dice ancora Santanchè nell’aula del Senato.

“MIO PROGETTO RISTRUTTURAZIONE MOLTO PIÙ VIRTUSO DI ALTRE AZIENDE”

“Vi assicuro che il mio progetto di ristrutturazione è molto più virtuoso di altre aziende nelle stesse condizioni”. Così la ministra del Turismo, Daniela Santanchè nel corso della sua informativa a Palazzo Madama sui fatti rivelati dalla trasmissione Report.

DA MIO GRUPPO NESSUNA ACCUSA PER 30 ANNI

“Per quel che riguarda il mio gruppo che con orgoglio ho portato avanti quello che posso dire è che per 30 anni nessuno mi ha accusato di alcunchéNon ho mai avuto favoritismo né mai li ho cercati“.

“KI GROUP DEL PADRE DI MIO FIGLIO, MAI AVUTO CONTROLLO”

“Non ho mai avuto il controllo nelle imprese dell’alimentare e biologico. Ho svolto attività di impresa nel mondo della pubblicità, dell’intrattenimento e dell’editoria. La mia partecipazione a Ki group non ha mai superato il 5%. Nel 2010 il gruppo del settore biologico è stata presa non da me ma dal padre di mio figlio con cui non avevo più alcun legame”, dice ancora la ministra Santanchè.

“GIORNALISTI SCRIVONO COSE SECRETATE? NON È NORMALE”

“Oggi più che dare risposte sono io che dovrei chiederne. Ma è normale che un ministro della Repubblica legga che, secondo un giornale, sarebbe indagato. È un Paese normale quello in cui un giornalista può scrivere cose secretate e ignote alla diretta interessata? Chiuderemo entrambi gli occhi su questa pratica? Se non fosse per il rispetto che porto per quest’aula chiuderei io qui il mio intervento”, afferma Santanchè nel corso della sua informativa a Palazzo Madama.

“IL DOMANI HA NOTIZIE CHE NON DOVREBBE AVERE? GRAVISSIMO”

“Il Domani afferma con dovizia di particolare che sarei indagata, snocciolando informazioni e dati senza pubblicare alcuna fonte. O questo giornale mente scegliendo proprio questo giorno, per colpire un ministro del governo, oppure Il Domani ha notizie che io non ho e che nessuno dovrebbe avere, ipotesi ancora più grave della prima. Chiedo di reagire a questa pratica che oggi tocca a me, ma che domani potrebbe toccare ad altri”, afferma Santanchè come riferisce la Dire (www.dire.it).