Acne: cura sperimentale a tripla combinazione efficace


Nei pazienti pediatrici con acne da moderata a grave la prima cura a tripla combinazione, ha prodotto riduzioni significative delle lesioni cutanee

Non solo acne: ceppi non patogeni del batterio Cutibacterium acnes promuovono la salute della pelle secondo nuove ricerche scientifiche

Nei pazienti pediatrici con acne da moderata a grave il nuovo trattamento topico sperimentale IDP-126, il primo a tripla combinazione, ha prodotto riduzioni significative delle lesioni cutanee rispetto sia alle doppie combinazioni di ingredienti che al veicolo. Sono i risultati di un’analisi di un trial di fase II pubblicati sulla rivista Pediatric Dermatology.

L’acne è considerata una malattia dell’adolescenza, per via degli alti tassi di incidenza e della prevalenza quasi universale durante questa fase della vita. La sua insorgenza spesso segue i cambiamenti ormonali durante la pubertà, che possono causare un’eccessiva produzione di sebo e una cheratinizzazione anomala, e la tendenza verso una pubertà precoce sono associata a un aumento della prevalenza dell’acne tra i bambini preadolescenti.

Nei pazienti pediatrici la malattia cutanea è associata a una riduzione della fiducia in se stessi, aumento del bullismo e maggiore probabilità di depressione e ideazione suicidaria, problematiche che possono essere modificate trattando l’acne in modo efficace, hanno premesso gli autori.

I benefici della terapia topica richiedono tempi lunghi
I trattamenti di prima linea raccomandati nei bambini e negli adulti includono retinoidi topici o antibiotici topici, entrambi in combinazione con perossido di benzoile, ma la loro efficacia può essere ostacolata da fattori che riducono l’aderenza al trattamento. Miglioramenti visibili dell’acne possono richiedere 4-8 settimane di terapia, anche in caso di acne lieve, e il raggiungimento del massimo beneficio terapeutico con il trattamento topico può necessitare di diversi mesi, portando potenzialmente i pazienti a ritenere inefficaci queste terapie.

L’efficacia può essere migliorata utilizzando più trattamenti topici mirati a più fattori patogeni, anche se al prezzo di una maggiore complessità della terapia e della possibilità di maggiori effetti collaterali. La percezione di una scarsa efficacia, di eventi avversi e di regimi terapeutici complicati contribuisce a una scarsa aderenza ai trattamenti per l’acne, in particolare tra i pazienti con meno di 18 anni. Inoltre non tutte le opzioni terapeutiche sono approvate per i soggetti con meno di 12 anni, sottolineando la necessità di trattamenti per l’acne che siano sicuri ed efficaci per i pazienti più giovani e che possano incoraggiare la compliance.

In sviluppo la prima tripla combinazione a dose fissa
Come hanno scritto gli autori guidati da Lawrence Eichenfield, responsabile della dermatologia pediatrica e adolescenziale presso il Rady Children’s Hospital e vicepresidente del dipartimento di dermatologia presso l’Università della California, San Diego «l’efficacia, la tollerabilità e l’aderenza al trattamento con le terapie topiche possono essere migliorate somministrandole in formulazioni a combinazione fissa che utilizzano veicoli potenziati»

IDP-126, un nuovo gel a rete polimerica contenente fosfato di clindamicina 1,2%, perossido di benzoile 3,1% e adapalene 0,15%, è il primo prodotto a tripla combinazione a dose fissa in fase di sviluppo per il trattamento dell’acne in pazienti dai 9 anni in avanti.

In uno studio di fase II l’applicazione una volta al giorno è stata ben tollerata. Le percentuali di successo del trattamento alla settimana 12 erano significativamente maggiori rispetto al veicolo o alle doppie combinazioni di ingredienti (diadi) (52,5% vs 8,1%–30,5%; p≤0,001 per tutti), così come le riduzioni rispetto al basale nelle lesioni infiammatorie e non infiammatorie (rispettivamente 76,4% vs 50,4%–69,2% e 71,0% vs 45,8%–61,1%, p<0,05 per tutti).

Riduzione significativa delle lesioni cutanee
L’obiettivo di questa analisi post hoc dello studio era valutare l’efficacia, la sicurezza, la tollerabilità e l’impatto sulla qualità durata del gel IDP-126 in bambini e adolescenti con acne da moderata a grave. Sono stati coinvolti 394 partecipanti di età compresa tra 9 e 17 anni (età media 14,9 anni) assegnati in modo casuale a ricevere il gel IDP-126 una volta al giorno, uno di tre gel a doppia combinazione o il solo veicolo per 12 settimane.

Entro la settimana 12, il gel IDP-126 aveva raggiunto un tasso di successo del 55,8%, significativamente superiore al gel veicolo (5,7%, p<0,001) e di tutte le combinazioni di diadi (intervallo, 30,8%- 33,9%, P<0,01).

È stata inoltre osservata una riduzione delle lesioni infiammatorie del 78,3% nei pazienti trattati con IDP-126 rispetto al 45,1% di quelli sottoposti al veicolo (P<0,001). Le riduzioni delle lesioni non infiammatorie hanno mostrato risultati simili, con IDP-126 che ha performato meglio del veicolo (70% vs 37,6%, P<0,001). La tripla combinazione ha anche dimostrato una maggiore riduzione delle lesioni, dal 9,2% al 16,6%, rispetto a qualsiasi diade di ingredienti attivi.

In termini di qualità della vita, i pazienti trattati con IDP-126 hanno riportato miglioramenti superiori in quasi tutti i domini specifici per l’acne, con punteggi medi da 5,5 a 8,2, rispetto alle doppie combinazioni (3,5-7,5) o al veicolo (2,1-4).

Gli eventi avversi insorti durante il trattamento erano di gravità da lieve a moderata, con dolore e secchezza nel sito di applicazione come i più frequenti. Nessun evento avverso grave è stato correlato al farmaco in studio.

Referenze

Eichenfield LF et al. Triple-combination clindamycin phosphate 1.2%/benzoyl peroxide 3.1%/adapalene 0.15% gel for moderate-to-severe acne in children and adolescents: Randomized phase 2 study. Pediatr Dermatol. 2023 Mar 22. 

Leggi