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Il docufilm “Le donne di Pasolini” su Rai 3: le anticipazioni

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In prima serata su Rai 3 in onda il docufilm “Le donne di Pasolini”. Un racconto inedito con Giuseppe Battiston, ecco le anticipazioni

Un affresco inedito e originale del mondo di Pier Paolo Pasolini, dal titolo “Le donne di Pasolini”, è il docu-film diretto da Eugenio Cappuccio e narrato da Giuseppe Battiston che andrà in onda giovedì 15 giugno in prima tv assoluta alle 21.45 su Rai 3. Rilegge la vita del grande regista, scrittore, poeta e drammaturgo ponendo l’attenzione sulle donne più importanti della sua vita: l’amatissima madre Susanna Colussi, Maria Callas, Laura Betti, Oriana Fallaci e Giovanna Bemporad, partendo dai territori friulani in cui è cresciuto e da cui ha tratto ispirazione. Il film documentario di 90’, una coproduzione Rai Documentari e Anele, con il contributo di Rai Teche e con il sostegno di Fondazione Aquileia, prodotto da Gloria Giorgianni con Tore Sansonetti, porta all’attenzione anche delle nuove generazioni la personalità e l’arte di Pasolini incrociando linguaggi narrativi diversi: i repertori d’epoca, la parte filmica narrativa con Battiston e quella teatrale.

Attraverso testi estratti anche da scritti, dichiarazioni e interviste reali, cinque attrici rievocano, infatti, le figure femminili che per Pasolini erano muse, complici, amiche e ispiratrici e con le quali creò legami intensi e indissolubili: Susanna Colussi interpretata da Anna Ferruzzo, Maria Callas da Carolina D’Alterio, Laura Betti da Martina Massaro, Oriana Fallaci da Liliana Massari e Giovanna Bemporad da Sara Mafodda. Arricchiscono la narrazione testimoni illustri, tra cui Dacia Maraini, che con Pasolini instaurò una profonda amicizia dal 1967, Emanuele Trevi, Liliana Cavani e David Grieco. Alla ricerca di uno sguardo inedito sulla poetica di Pasolini, Giuseppe Battiston ripercorre i territori friulani – la terra della madre di Pasolini – raccogliendo le voci delle persone che lì vivono e lo hanno conosciuto: da Casarsa della Delizia, con Casa Colussi, sede del Centro Studi Pier Paolo Pasolini e il Bar degli Amici, a Versuta con la sua chiesetta, dove Pasolini aprì con la madre una scuoletta, da Aquileia alla laguna Di Grado, set del film “Medea”.

Il docu-film attraversa gli snodi fondamentali della vita di Pasolini per ricomporne l’eredità  culturale e gli aspetti più umani e personali: dalle difficoltà economiche della famiglia durante la sua infanzia, il rapporto difficile col padre e con la propria omosessualità e il conseguente senso di colpa, lo scandalo e il processo dopo i fatti di Ramuscello del 1949, il legame del tutto personale con il sacro e la religione, l’impegno politico e la stima per Gramsci, fino alla sua seconda parte della vita a Roma, dai successi letterari al passaggio all’arte cinematografica. E poi gli incontri con personalità come Totò, Alberto Moravia, Ninetto Davoli, Eduardo De Filippo, dei quali vengono proposte interviste video in cui raccontano aneddoti personali sul regista. La narrazione si conclude infine da dove era partita, con la morte di Pasolini e con il grido disperato della madre che invoca giustizia.

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