Gli HiThanks tornano con il brano “Un Altro Te”


‘Un Altro Te’ è il nuovo singolo della band HiThanks. Il brano racconta la voglia di rivincita, il desiderio di risalire la corrente quando le difficoltà sembrano schiaccianti

hithanks

Un Altro Te’ è il nuovo singolo della band HiThanks. Il brano racconta la voglia di rivincita, il desiderio di risalire la corrente quando le difficoltà sembrano schiaccianti. Questo processo avviene attraverso una forte convinzione nel cambiamento, proprio e altrui. ‘Un Altro Te’ utilizza una metafora che accosta metaforicamente e inevitabilmente la vita al teatro: un luogo magico dove tutto è finto, ma nulla è falso. Un luogo dove tutto è possibile: anche interpretare un altro sé.

Il progetto HiThanks nasce a fine 2016 dalle ceneri dei Fine99 (Indiebox/Music Manor), in particolar modo da un connubio tra amici reduci dei progetti precedenti, Gabri (Fine99) e Dani (Let Me Inn), fermi sulla scena underground da alcuni anni e desiderosi di tornare a imporsi su palcoscenici limitrofi e nazionali.
Dopo svariati cambi alla line-up che frenano il decollo del progetto, a metà 2017 subentra Toba (inizialmente al basso) e a fine 2018 Ste alla batteria a ultimare la formazione.
Il setup definitivo si raggiunge a metà 2019 quando si scambiano di strumento Dani e Toba, dove il primo passa al basso e il secondo alla chitarra dove risulta più completo e a suo agio. Il 2019 risulta essere un buon anno, ricco per esibizioni e live nella provincia, dove iniziano a farsi notare a tal punto da collaborare per l’occasione con l’etichetta “La M.U.O.R.I Dischi” che pubblicizza il live di presentazione dell’inedito “Alberi”.
Durante la prima pandemia Covid la band si chiude in studio per scrivere e registrare nuovi brani, a Febbraio 2022 firmano il primo contratto di management con Sorry Mom! con cui si è lavorato alla pubblicazione audio e video del singolo “113 Passi” (release 17/06/2022) e successivamente di “Petricore”, il primo album della band (release 07/10/2022). Gli HiThanks si ispirano a band del calibro di Thrice, Refused, No Use For A Name e Foo Fighters (per citarne alcune), affrontando sonorità che spaziano dal postHC al rock alternative senza ignorare quell’influenza punk rock fondamentale nella loro composizione musicale.
I testi dei brani sono interamente in italiano, mirati a una distribuzione nazionale