Merck si riprende i diritti dell’immunoterapico avelumab


Merck riprende i diritti esclusivi a livello mondiale per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione dell’anticorpo avelumab

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La tedesca Merck KGaA ha annunciato oggi di aver riconquistato i diritti esclusivi a livello mondiale per lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione dell’anticorpo anti-programmed death ligand-1 (PD-L1) Bavencio (avelumab) in seguito alla risoluzione dell’accordo di alleanza con Pfizer.

A partire dal 30 giugno 2023, attraverso la sua affiliata Ares Trading S.A., Merck assumerà il pieno controllo della commercializzazione globale di Bavencio. L’attuale quota di profitto sarà sostituita da una royalty del 15% a favore di Pfizer sulle vendite nette di Bavencio. Merck e Pfizer continueranno a gestire i rispettivi studi clinici in corso per avelumab e Merck controllerà tutte le future attività di ricerca e sviluppo. Come già avviene attualmente, la produzione e la catena di fornitura del prodotto rimarranno esclusivamente a Merck.

Grazie a una crescita organica del 57,9% e a un effetto cambio positivo del 5,8%, nel 2022 le vendite nette del farmaco oncologico Bavencio sono salite a 611 milioni di euro (2021: 373 milioni di euro).

Avelumab è stato scoperto internamente a Merck. L’alleanza tra Merck e Pfizer è stata siglata nel 2014 per co-sviluppare e co-commercializzare avelumab con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo dell’anticorpo umano anti PD-L1. Con questo annuncio, avelumab contribuirà ulteriormente alla strategia Big 3 di Merck che si concentra su nuovi prodotti sanitari, soluzioni di processo e servizi per le scienze della vita, nonché soluzioni per i semiconduttori.

Il farmaco è un anticorpo monoclonale anti PD-L1 ampiamente riconosciuto nelle linee guida internazionali come standard di cura per il trattamento di mantenimento di prima linea di pazienti adulti con carcinoma uroteliale (UC) localmente avanzato o metastatico, liberi da progressione dopo chemioterapia a base di platino. In combinazione con axitinib è indicato per il trattamento di prima linea di pazienti adulti con carcinoma a cellule renali (RCC) avanzato. Avelumab è anche autorizzato come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma a cellule di Merkel (MCC) metastatico.

“A nome di Merck, vorrei ringraziare Pfizer per la partnership e la collaborazione degli ultimi nove anni e per il ruolo che ha svolto nel successo di Bavencio”, ha dichiarato Belén Garijo, Presidente del Consiglio di Amministrazione e CEO di Merck. “I nostri sforzi congiunti hanno fornito un valore terapeutico significativo ai pazienti affetti da cancro in tutto il mondo. È stato un viaggio incredibile per noi e grazie alla partnership con Pfizer siamo ora ben posizionati per continuare a fornire questa terapia ai pazienti che ne hanno bisogno”.

“Questo è un eccellente esempio della nostra strategia di leadership mirata in azione, in quanto ora siamo pienamente responsabili di rafforzare la posizione di Bavencio come standard di cura nel carcinoma uroteliale avanzato a beneficio dei pazienti che ne hanno bisogno e come importante opzione terapeutica per i pazienti affetti da carcinoma a cellule renali e carcinoma a cellule di Merkel”, afferma Peter Guenter, Chief Executive Officer Healthcare di Merck. “Con la nostra pipeline in fase avanzata, il nostro più ampio portafoglio oncologico e ora con la piena proprietà di Bavencio, non vediamo l’ora di dimostrare la forza della nostra franchigia oncologica e di amplificare i nostri sforzi per fornire importanti innovazioni ai pazienti”.