Ecomostro a Cala Finanza per le nozze regali: polemiche in Sardegna


In Gallura costruito un ecomostro per le nozze del principe giordano: è polemica. Un enorme capannone bianco alto circa 15 metri è “spuntato” in poche ore a Cala Finanza

cala finanza sardegna

Sono diventati un caso nazionale i festeggiamenti in Sardegna per le nozze del figlio del re di Giordania, Al Hussein, previsti il prossimo 10 giugno. Come riporta il Corriere della Sera in un articolo firmato da Gian Antonio Stella, il motivo del clamore è legato all’enorme capannone bianco “spuntato” in poche ore a Cala Finanza, uno dei paradisi della Gallura affacciato sull’Isola di Tavolara. Nello specifico si tratta di “una struttura di una settantina di metri, profonda una trentina, alta una quindicina, in tubolari d’acciaio”, installata a pochi passi dall’esclusiva tenuta di Villa Joy, lussuosa residenza per miliardari affittata per ospitare il party del principe. Tutto questo, è specificato nell’articolo, “in una zona di tutela, senza l’ok del Comune di Loiri Porto San Paolo, né della Soprintendenza”.

Abbastanza, spiega la Dire (www.dire.it), per spingere l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento giuridico ad attivarsi per vederci chiaro e a inoltrare l’ennesima richiesta di accesso agli atti, questa volta inviata al ministero della Cultura, alla Regione, alle soprintendenze e alla Procura di Tempio, perché, spiega il presidente Stefano Deliperi, non si sa “se siano state rilasciate o meno autorizzazioni amministrative“. L’area costiera, ricorda Deliperi, “è tutelata con vincoli paesaggistico e di conservazione integrale, e come tale è stata classificata nel piano paesaggistico regionale. Auspichiamo rapidi accertamenti sulla legittimità o meno degli interventi e l’adozione di eventuali provvedimenti di legge”.