Gilead acquista la tecnologia NanoDisc di EVOQ


Gilead Sciences ha concluso un accordo per sviluppare prodotti immunoterapici per il lupus e l’artrite reumatoide utilizzando la tecnologia NanoDisc di EVOQ

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Gilead Sciences ha concluso un accordo per sviluppare prodotti immunoterapici per il lupus e l’artrite reumatoide utilizzando la tecnologia NanoDisc di EVOQ Therapeutics, una biotech focalizzata sulle autoimmuni nata da uno spin off dell’Università del Michigan.

Le due aziende collaboreranno per le attività precliniche, mentre Gilead si occuperà successivamente dello sviluppo clinico e della commercializzazione. Per EVOQ l’accordo potrebbe valere fino a un massimo di 658,5 milioni di dollari in pagamenti anticipati, opzioni e milestone per tutti i programmi, oltre a royalties graduali sulle vendite.

La tecnologia dei NanoDisc di EVOQ contribuisce a stimolare una risposta immunitaria superiore, veicolando più efficacemente gli antigeni ai linfonodi rispetto ai soli antigeni. I NanoDisc sono minuscole lipoproteine sintetiche ad alta densità che vengono caricate con materiale genetico di singoli pazienti.

“Nonostante i progressi fondamentali compiuti negli ultimi vent’anni, permane un significativo bisogno insoddisfatto per le persone affette da malattie infiammatorie e autoimmuni”, ha dichiarato Flavius Martin, responsabile della ricerca di Gilead.

EVOQ Therapeutics ha anche firmato un accordo con Amgen nel gennaio 2021 per un valore di oltre 240 milioni di dollari. L’azienda ha indicato come aree di interesse la sclerosi multipla, l’artrite reumatoide, il morbo di Graves, il diabete di tipo 1 e la celiachia.

Gilead ha una vasta pipeline di terapie per malattie autoimmuni e infiammatorie, tra cui gli inibitori dell’IRAK4 di fase 1 GS-5718 per il lupus e GS-5718 per l’artrite reumatoide.

Cellule dendritiche e sistema immunitario
La cellula dendritica fa parte del sistema immunitario e appartiene alla famiglia dei globuli bianchi. La sua forma ramificata grazie alla presenza di “braccia”, le ha conferito il nome dendritica, dal greco dendron, albero.

Se stimolate in una direzione, le cellule dendritiche polarizzano le cellule T rispondenti verso le cellule T regolatorie (Tregs) e promuovono l’upregulation di citochine antinfiammatorie, stabilendo e mantenendo uno stato di tolleranza immunitaria e la protezione dei tessuti e degli organi. In breve, la tolleranza immunitaria può essere descritta come uno stato di indifferenza o di non reattività nei confronti di una sostanza che normalmente potrebbe suscitare una risposta immunologica.

Se stimolate nella direzione opposta, le cellule dendritiche orchestrano l’attivazione immunitaria cellulo-mediata. Ciò comporta il riconoscimento di un antigene come macromolecola “estranea” o “non-self”, l’attivazione di cellule T citotossiche CD4+ e CD8+ specifiche per l’antigene e l’aumento delle citochine infiammatorie. In definitiva, le cellule T specifiche per l’antigene cercano e distruggono le entità che mostrano l’antigene incriminato (ad esempio, le cellule tumorali).

Nelle malattie autoimmuni, l’evocazione di una risposta immunitaria potente, mirata e duratura dipende dalla capacità del trattamento di fornire autoantigeni appropriati alla popolazione di cellule dendritiche dell’organismo. È stato dimostrato come la tecnologia di EVOQ sia 30 volte più efficace nel veicolare gli antigeni ai linfonodi rispetto ai soli antigeni, ottenendo una risposta superiore del sistema immunitario.