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“Guardiani della Galassia: Volume 3” al cinema: si chiude la trilogia

Guardiani della Galassia 3: Zoe Saldana svela una foto

Con “Guardiani della Galassia: Volume 3”, dal 3 maggio nelle sale italiane, James Gunn chiude la trilogia iniziata nel 2014

Si ride e si canta (impossibile non farlo con la colonna sonora scelta da James Gunn, è sempre una conferma). E poi si balla, si piange, si riflette sui legami umani e sugli animali, ancora nella morsa di chi li usa per le sperimentazioni. Non si sentiva un’emozione così grande da ‘Spider-Man: No Way Home’ e ancor prima ‘Avengers: Endgame’. Ma c’è anche quella ‘maledetta nostalgia’. Sì, perché con ‘Guardiani della Galassia: Volume 3’ (dal 3 maggio nelle sale italianeJames Gunn chiude la trilogia, da lui scritta e diretta, iniziata nel 2014 con ‘Guardiani della Galassia’.

JAMES GUNN: “PER ORA BASTA CON I GUARDIANI, MI MANCHERANNO”

Quando ho iniziato a lavorare a questo progetto ho subito sentito che stavamo facendo qualcosa di diverso rispetto a quello che si era visto fino a quel momento, il mondo aveva bisogno di uno ‘space fantasy’”, ha dichiarato Gunn, in occasione di una conferenza stampa virtuale. “Mi mancheranno i personaggi. Li amo davvero tanto, soprattutto Rocket. Mi rende triste tutto questo- ha proseguito- ma la parte più difficile è che non lavorerò più con questi personaggi, almeno non nel prossimo futuro. Certo, vedrò di nuovo tutti gli attori, perché ormai siamo amici“.

CHRIS PRATT: “L’ULTIMO GIORNO DI SET È STATO DIFFICILE”

Sentimenti condivisi anche da Chris Pratt, interprete di Peter Quill/Star-Lord. “È stato difficile, soprattutto l’ultimo giorno del set. È stato come l’ultimo giorno di scuola prima dell’estate, quando sai che cambierai scuola e non tornerai in classe con i tuoi compagni di sempre“, ha detto l’attore. Per Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, “questa trilogia rappresenta qualcosa di unico all’interno del pantheon dell’Universo Cinematografico Marvel, sono molto orgoglioso”.

Nel film Marvel Studios l’amato gruppo di improbabili supereroi si sta ambientando a Knowhere. Ma non passa molto tempo prima che le loro vite vengano stravolte dal turbolento passato di Rocket (con la voce di Bradley Cooper). Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora (Zoe Saldana), deve riunire la sua squadra intorno a sé in una pericolosa missione per salvare la vita di Rocket, una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Nel cast tornano anche Karen Gillan (Nebula) Dave Bautista (Drax) Pom Klementieff (Mantis), Vin Diesel (Groot). Non mancano le new entry. C’è Chukwudi Iwuji, nei panni dell’Alto Rivoluzionario (che indossa alla perfezione), uno dei villain più interessanti e spietati della storia della Marvel. “È un cattivo con il delirio di onnipotenza”, ha spiegato l’attore. Ma ci sono anche Will Poulter nel ruolo di Adam Warlock e Maria Bakalova è la voce del cane spaziale Cosmo. E ancora, Sean Gunn, Elizabeth Debicki, Sylvester Stallone, Linda Cardellini e Nathan Fillion.

I ‘DOG DAYS ARE OVER’ E ORA I GUARDIANI DELLA GALASSIA SANNO CHI SONO

‘Guardiani della Galassia: Volume 3’ è spaziale in tutti i sensi. Due ore e 30 minuti a ritmo di ‘Creep’ dei Radiohead, ‘Badlands’ di Bruce Springsteen e ‘Dog Days Are Over’ dei Florence and The Machine, solo per citarne alcune, che accompagnano le scene d’azione e soprattutto quelle più emotive e crude. Il difficile passato di Rocket, il ritratto della brutalità sui test sugli animali (dolorosa da elaborare), i guardiani che cercano ad ogni costo di salvare Rocket, il potere dell’empatia, dell’amicizia e dell’alleanza. E ancora, il cattivo della storia con l’ossessione di formare un mondo utopico privo di difetti e, di conseguenza, privo di unicità.

“In questo capitolo Peter si sente perso. Molti di noi trovano sé stessi nelle relazioni con gli altri. E Peter trova se stesso con i Guardiani, nella relazione con Gamora. Quando gli viene portata via Gamora (che non ha più i ricordi con Peter, ndr) perde di nuovo le sue sicurezze”. In questo flusso di crescita c’è anche Karen Gillan, interprete di Nebula nonché sorella di Gamora. “Ora che non c’è più Thanos nella sua vita Nebula ha iniziato a crescere emotivamente. Ora ha imparato a mostrare le sue fragilità“, ha sottolineato l’attrice.

Come spiega la Dire (www.dire.it), sono proprio i Guardiani della Galassia a mostrare l’importanza di accettarsi e di accogliere ciò che si è diventati. E ‘Dogs Days Over’ non è un brano scelto a caso. I Florence and The Machine cantano ‘i giorni duri sono finiti’. Non importa quanto ci è voluto, ciò che vale è vivere, viversi e non smettere mai di ballare con le cuffie alle orecchie (e, perché no, di sperare di vedere sul grande schermo film come questo che riempiono gli occhi e il cuore di pura meraviglia).

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