“Il Piacere dell’onestà” in scena al Teatro De’ Servi


“Il piacere dell’onestà” con Michele Cosentini, Valentina Martino Ghiglia, Luca Ferrini, Monica Belardinelli, Alberto Melone, Riccardo Pieretti al Teatro de’ Servi

il piacere dell'onestà

“… inevitabilmente, noi ci costruiamo. Mi spiego. Io entro qua, e divento subito, di fronte a lei, quello che devo essere, quello che posso essere – mi costruisco – cioè, le presento me in una forma adatta alla relazione che debbo contrarre con lei. E lo stesso fa di sé anche lei che mi riceve…”

L’insurrezione della Vita contro la Forma in cui la si è costretta può non essere immediata. Allo scopo di sottrarsi a una vita di dissipazione e traviamenti e di crearsi una situazione tale che (marito di una signora per bene) egli sia obbligato da essa a vivere onestamente, Baldovino, protagonista del Piacere dell’onestà, sposa Agata che Fabio ha resa madre e che non può sposare perché ammogliato. Ma pone bene le mani avanti: onesto lui, onesti tutti! Agata e Fabio continuino pure ad amarsi, se vogliono, ma rispettino rigidamente lui, non lui in quanto Baldovino, ma lui in quanto rappresentazione dell’onesto marito di una signora per bene. In tal modo Baldovino si costruisce una onestà perfetta, e vive non più come uomo, ma come forma artificiale e costruita di onestà. Forma artificiale, questa, destinata a morire nel momento stesso in cui Baldovino capirà di amare Agata, e quest’amore, ponendolo dinanzi a lei uomo contro donna, e non più maschera di marito contro maschera di moglie, gli farà comprendere la necessità di partire. L’amore uccide in lui la maschera del marito. Ma Agata che anch’ella l’ama lo seguirà in ogni caso. Allora egli rimane. La forma dell’onestà ha ucciso in Agata l’amante e creato in lei la moglie, sul serio e non da burla. La Vita ha incenerito la Forma in cui la si era costretta e ne ha creato una nuova e superiore.

LABORATORIO GRATUITO PER LE SCUOLE: “Pirandellianamente”

Il laboratorio prevede anche una versione completamente online, in caso di restrizioni per possibili emergenze sanitarie.

I PERSONAGGI

Il nostro attore reciterà insieme agli studenti piccoli pezzi dall’opera di Pirandello come spunto per illustrare quali siano le caratteristiche dei personaggi principali pirandelliani, quali le loro debolezze, i loro smarrimenti ed i loro posizionamenti all’interno delle storie.

LA TRAMA

Il nostro attore entrando nel merito della trama di questo testo pirandelliano, illustrerà la sorprendente genialità con cui lo scrittore ha saputo creare le sue opere mostrando ai ragazzi i veri e propri colpi di genio tecnici ed artistici che affollano le pagine di quasi tutte le opere di Pirandello ed assegnerà ai ragazzi, divisi in gruppi, un lavoro di improvvisazione teatrale che, prendendo il via dalla tematica e dalle caratteristiche dei personaggi di questa opera, sarà calato in situazioni reali che gli studenti quotidianamente vivono.

LO SCRITTO

I ragazzi saranno suddivisi in gruppi dal nostro attore, ad ogni gruppo sarà assegnato un tema della vita quotidiana, ma attinente alle tematiche dell’opera, che dovrà essere elaborato dai ragazzi stessi tenendo presenti i canoni pirandelliani finora illustrati.

GLI ATTORI

Ogni gruppo metterà in scena, sotto la direzione del nostro attore, la breve composizione che ha creato. Sarà questo lo spunto per fare alcune riflessioni finali sulla reale consistenza ed importanza dell’opera pirandelliana nel panorama letterario e sociale italiano.

Teatro De’ Servi

Via del Mortaro, 22 – Roma

29 aprile (ore 21) e 30 aprile (ore 17.30)

prezzo biglietti 24€ – info@teatroservi.it