Carcinoma delle vie biliari: la Commissione Europea ha approvato durvalumab di AstraZeneca in combinazione con la chemioterapia per il trattamento di prima linea
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La Commissione Europea ha approvato durvalumab di AstraZeneca in combinazione con la chemioterapia per il trattamento di prima linea di pazienti adulti affetti da carcinoma delle vie biliari (BTC) non resecabile o metastatico. L’autorizzazione nell’UE arriva poco dopo che gli enti regolatori statunitensi hanno ampliato l’ìndicazione dell’inibitore di PD-L1 per includere l’uso in combinazione con la chemioterapia standard per gli adulti con BTC localmente avanzato o metastatico.
Dave Fredrickson, vicepresidente esecutivo della business unit oncologia di AstraZeneca, ha dichiarato: “Con questa approvazione, Imfinzi più chemioterapia diventa l’unica opzione terapeutica basata sull’immunoterapia disponibile per i pazienti dell’UE affetti da carcinoma delle vie biliari in stadio avanzato”. L’autorizzazione si basa sui risultati dello studio di Fase III TOPAZ-1, che ha dimostrato che Imfinzi più chemioterapia ha ridotto il rischio di morte del 20% rispetto alla sola chemioterapia in un’analisi ad interim.
I risultati aggiornati dopo ulteriori 6,5 mesi di follow-up hanno mostrato una riduzione del rischio di morte del 24% rispetto alla sola chemioterapia, con quasi un quarto dei pazienti a cui è stata somministrata la combinazione Imfinzi stimati vivi a due anni, più del doppio rispetto al gruppo di confronto. La sopravvivenza globale è stata di 12,9 mesi con durvalumab rispetto agli 11,3 mesi con la chemioterapia.