Pfizer amplia l’impegno in “An Accord for a Healthier World”


Pfizer ha annunciato di aver ampliato in modo significativo il proprio impegno nell’ambito del progetto “An Accord for a Healthier World”

Pfizer si sta concentrando sempre più nelle malattie infettive. Ne è una conferma l'acquisizione di ReViral, una biotech privata con sede in North Carolina

Pfizer ha annunciato di aver ampliato in modo significativo il proprio impegno nell’ambito del progetto “An Accord for a Healthier World”, offrendo l’intero portafoglio di farmaci e vaccini di cui detiene i diritti globali su base no-profit per migliorare la salute di 1,2 miliardi di persone che vivono in 45 Paesi a basso reddito.

Lanciato nel maggio 2022, l’accordo prevedeva inizialmente un impegno da parte di Pfizer per l’accesso di queste persone a tutti i suoi farmaci e vaccini brevettati disponibili negli Stati Uniti o nell’Unione Europea, senza scopo di lucro. Tuttavia, per meglio allinearsi alle esigenze non soddisfatte dei pazienti in questi Paesi, l’azienda amplierà ora la propria offerta includendo anche prodotti non più coperti da brevetto, passando da 23 a circa 500 prodotti.

L’offerta comprende ora farmaci e vaccini sia coperti da brevetto che dopo la scadenza brevettale che non brevettati che trattano o prevengono molte delle principali malattie infettive e non trasmissibili che si presentano oggi nei Paesi a basso reddito. Tra questi vi sono i chemioterapici e i trattamenti orali contro il cancro che hanno il potenziale di trattare quasi un milione di nuovi casi di tumore nei Paesi inclusi nel progetto ogni anno. Il progetto riguarda anche un’ampia gamma di antibiotici, che possono contribuire ad affrontare la crescente morbilità, mortalità e costi associati alla resistenza antimicrobica (AMR) e a prevenire circa 1,5 milioni di decessi che si verificano ogni anno in questi Paesi a causa di infezioni batteriche negli ospedali e nelle cliniche comunitarie. Man mano che Pfizer lancerà nuovi farmaci e vaccini, anche questi prodotti saranno inclusi nell’iniziativa su base no-profit.

“Abbiamo lanciato l’Accordo per contribuire a ridurre l’evidente divario di equità sanitaria che esiste a livello globale. La nostra speranza è quella di dare potere ai governi dei Paesi e di co-creare soluzioni con loro e con altri partner multisettoriali per abbattere molte delle barriere a livello di sistema che impediscono una salute migliore”. Nei mesi successivi al lancio dell’Accordo, questi leader ci hanno detto a gran voce che l’accesso a una gamma più ampia e immediata di prodotti di alta qualità è necessario per una trasformazione significativa e sostenibile. Riteniamo che questo ampliamento della nostra offerta di prodotti, unito ai continui sforzi per contribuire ad affrontare le barriere che limitano o impediscono l’accesso, ci aiuterà a raggiungere e persino ad accelerare la nostra visione di un mondo in cui tutte le persone abbiano accesso ai farmaci e ai vaccini di cui hanno bisogno per vivere più a lungo e in modo più sano”, ha dichiarato Albert Bourla, Presidente e CEO di Pfizer.

Dal suo lancio nel maggio 2022, “An Accord for a Healthier World” continua a fare progressi verso i suoi obiettivi di contribuire all’equità sanitaria globale attraverso la fornitura di farmaci e vaccini e il rafforzamento del sistema sanitario. Il Ruanda ha già ricevuto la consegna di nove farmaci e vaccini Pfizer per il trattamento di alcuni tipi di cancro e di malattie infettive e infiammatorie. In collaborazione con il Ministero della Salute ruandese, Pfizer ha fornito formazione e addestramento professionale in ambito sanitario per supportare la consegna e a novembre ha inviato nel Paese il suo primo Global Health Team per contribuire a identificare le opportunità di ottimizzazione della catena di approvvigionamento a lungo termine. È inoltre in corso una collaborazione con i Ministeri della Salute di Malawi, Ghana e Senegal e di altri Paesi aderenti all’Accordo per comprendere meglio le esigenze sanitarie e le opportunità di rafforzamento del sistema sanitario.

“L’accordo è un passo importante verso una sicurezza sanitaria sostenibile per il Ruanda e per il continente in generale. L’ampliamento del portafoglio di offerta, unito agli sforzi di rafforzamento del sistema sanitario pubblico, migliorerà ulteriormente i nostri progressi e offrirà un valido supporto alle principali iniziative sanitarie nazionali che portano a risultati positivi per la salute”, ha dichiarato Sua Eccellenza Paul Kagame, Presidente del Ruanda.