Imprenditore non sei solo, la onlus che aiuta le aziende in crisi


NSS, Imprenditore Non Sei Solo, è una onlus fondata nel 2018 e dedicata al supporto degli imprenditori in difficoltà grazie a una rete di grandi e piccoli imprenditori volontari

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La realtà associativa di INSS, Imprenditore Non Sei Solo, è una onlus fondata nel 2018 e dedicata al supporto degli imprenditori in difficoltà grazie a una rete di grandi e piccoli imprenditori volontari che hanno scelto – gratuitamente – di sostenere, in prima persona, le imprese in crisi, fornendo formazione sul giusto approccio manageriale e su tematiche verticali.

I volontari, diventando soci della no profit, scelgono di partecipare a un programma di formazione imprenditoriale e sviluppo soft skills specifico, ideato gratuitamente per la Onlus in collaborazione con OSM, Open Source Management, società di consulenza manageriale, principale realtà da cui la no profit viene sostenuta e promossa. Il medesimo piano di formazione manageriale, orientato su specifiche esigenze, viene a seguire proposto agli assistiti.

Come funziona l’assistenza a chi è in difficoltà

In caso di necessità, una volta contattata l’associazione, si riceve un consulto individuale in seguito alla realizzazione di un questionario attitudinale, che consente di identificare le aree di miglioramento del soggetto nella gestione manageriale, in maniera da personalizzare il percorso formativo a seconda delle specifiche mancanze. Inoltre, gli imprenditori volontari mettono a disposizione del network e degli assistiti consulenze specifiche collegate alle proprie professionalità. Nasce così una rete virtuosa di sostegno che consente, sia ai volontari sia agli assistiti, di migliorarsi dal punto di vista professionale e umano. Alla base vi è l’idea che le partite IVA e le piccole imprese siano il futuro del Paese, realtà sulle quali investire e da valorizzare per creare aziende sane in grado di generare offerta di lavoro.

I numeri di Imprenditore Non Sei Solo

INSS dalla sua fondazione nel 2018, voluta dagli imprenditori Enrico Tosco e Paolo Ruggeri, ha ricevuto grande sostegno da aziende di successo che hanno scelto di contribuire alla causa mettendo a disposizione risorse e finanziamenti; tra queste Fondazione di Venezia, la squadra di calcio U.S.Lecce, Imprefocus , Nitesco International e 3Labs.

Ad oggi il fatturato totale raggiunto dalle imprese supportate da INSS è pari a oltre 29 milioni; le famiglie italiane aiutate a fine 2022 ammontano a 732. Aiutare, inoltre, gli altri fa crescere; lo rivela un’indagine interna tra i 250 imprenditori volontari di INSS dove l’79% dichiara, grazie al percorso formativo svolto, di aver incrementato il proprio fatturato aziendale.

Le donazioni ricevute, necessarie per mantenere nel tempo i progetti formativi, a oggi hanno permesso al team di INSS di supportare già 657 imprenditori in difficoltà in Italia. I volontari attivi sono attualmente 250 in tutto il Paese; grazie al loro supporto sono state aperte finora 6 classi territoriali di sostegno nelle città di Roma, Milano, Bologna, Cagliari, Venezia e Palermo ed erogate 4.560 ore di formazione individuale.

Nel 2021 l’associazione ha ricevuto, inoltre, una sovvenzione dal Parlamento Europeo che ne ha riconosciuto il valore. Le donazioni ricevute dalla Onlus dal 2018 ammontano a 700mila euro. Dal 2022 la Onlus ha accesso al 5Xmille, fornendo ai suoi sostenitori un nuovo strumento per finanziare il progetto e aiutarlo a crescere.

L’esperienza al Parlamento Europeo

A fine 2022 la Onlus è stata ospite a Bruxelles, presso il Parlamento Europeo, per presentare il format ai rappresentanti degli altri Paesi dell’Unione, dimostrando come INSS riesca a prestare formazione gratuita a chi è in difficoltà affinché altri Stati possano esportare il modello associativo. Dai parlamentari è arrivato l’invito a candidare la Onlus al “Premio cittadino europeo” per il 2023, iniziativa in prossimo sviluppo.

“Durante questi anni di prima attività, abbiamo capito quanto sia importante attivarsi subito per avviare il cambiamento capace di aprire a nuove opportunità professionali che non riusciamo spesso a trovare nel contesto in cui viviamo. Far crescere le piccole imprese significa rendere il nostro Paese più solido e investire nel futuro è una responsabilità di tutti. I traguardi che, come Onlus, abbiamo raggiunto ad oggi ci motivano a voler puntare ancora più in alto, a sostenere le imprese in difficoltà perché sapranno restituire al Paese quanto ricevuto in termini di lavoro, benessere e produttività. Auspichiamo che aderiscano al progetto sempre nuovi volontari in tutta Italia per poter aprire sempre più classi di formazione e ottenere nel tempo la massima capillarizzazione sul territorio. Per fare questo, ogni donazione è un piccolo grande aiuto a sostegno di tutto il progetto” spiegano Andrea Turrini, Operations Manager e Responsabile Fundraising e Lara Campoli, presidente della Onlus.

Per richiedere informazioni su come diventare volontario, effettuare una donazione o chiedere assistenza in caso di difficoltà consultare il sito www.imprenditorenonseisolo.it. Sui canali social Facebook, Instagram, Youtube e Linkedin è possibile restare sempre aggiornati sulle attività della Onlus.

Cosa intralcia lo sviluppo delle imprese?

Secondo quanto rilevato da INSS, la maggior parte degli assistiti (circa l’80%) è in difficoltà per una mancanza di definizione di un piano finanziario adeguato allo sviluppo; per cui accade che i margini di guadagno non siano sufficienti a generare profitto.

Insieme ai i numeri, è necessario lavorare anche sull’approccio mentale, che rappresenta il fattore determinante. Il primo in azienda a essere propenso ai cambiamenti e alla crescita deve essere l’imprenditore stesso; solo così si potrà innescare quella contaminazione positiva anche tra i suoi collaboratori che consente all’azienda di prosperare. Il percorso si focalizza in particolare nell’acquisizione di competenze utili alla gestione della leadership imprenditoriale; la guida dei propri dipendenti è infatti un’abilità imprescindibile per far crescere un’impresa che richiede in primis un grande lavoro su chi la guida.

Il 70% degli assistiti presenta inoltre difficoltà evidenti nella gestione delle persone; non tenendo conto delle reali capacità della risorsa, sul potenziale e le sue attitudini.

La lacuna sul marketing digitale, poi, rappresenta un problema per 8 imprese su 10 che non comprendono a fondo l’importanza della promozione online evitando di destinare parte del proprio budget a questo tipo di investimento.