Maëlys torna con la canzone “Fantasmi”


Fuori per Futura Dischi “FANTASMI”, il nuovo singolo di MAËLYS: la giovane artista torna con un brano che ne svela nuove sfumature

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Fuori per Futura Dischi FANTASMI, il nuovo singolo di MAËLYSDopo il debutto per la label con Stoccolma, suggestivo incontro di intensità e delicatezza, la giovane artista torna con un brano che ne svela nuove sfumature.

In Fantasmi un’atmosfera di tensione iniziale sfocia in pulsazioni elettroniche e in riverberi di chitarre, prestate per qualche minuto a un sound dall’incedere criptico e sognante. Contaminazioni che pescano da scenari internazionali, reinventate in chiave intima e personale da Maëlys.

“La mia generazione vive con l’ansia costante di essere in ritardo sui tempi: si sente in ritardo per avere un lavoro stabile, per comprare casa, per stabilirsi in un luogo, per avere una famiglia. Sentiamo e viviamo lo sguardo degli altri su di noi come unità per misurare la nostra soddisfazione e il raggiungimento delle nostre ambizioni, il più delle volte. E in tutto questo rincorrersi di tappe e obiettivi, la verità è che l’unico tempo che veramente perdiamo è quello che dovremmo impiegare a costruire la realtà vera attorno a noi, i rapporti veritieri e i nostri porti sicuri.”

BIO
Il progetto di Maëlys, moniker di Marilisa Scagliola, nasce nel 2017 con forti influenze esterofile che portano a un riuscitissimo debutto in inglese nel 2018 con il debut album Mélange: si aprono le porte di festival come  L’Acqua in Testa Music Festival, il Balcony Tv Fest al Monk di Roma, il Medimex, il Siren Festival, il Panoramica Festival in apertura a Joan Thiele, il Chiù Festival prima di Noga Erez, il Locus Festival come opening di Ghemon.

A quattro anni dall’uscita del suo primo disco, Maëlys sente la necessità di trovare un nuovo equilibrio, una chiave per riaprire la sua parte più intima e la sua anima fatta di frammenti acustici in armonia con riverberi elettronici. Sentendosi catapultata in una generazione che è sempre di fretta e vive col fantasma costante di star perdendo tempo, cerca il suo posto in diverse città d’Europa e nelle sue culture differenti, per poi in realtà ritrovarsi in quattro semplici immagini: il mare della sua terra, la luce che filtra dalle finestre di casa sua, i sentimenti che cerca di razionalizzare e la sua musica introspettiva.