Scontri tra tifosi di Roma e Napoli sull’A1: code chilometriche in autostrada


Scontri tra tifosi di Roma e Napoli sulla A1 all’area di servizio di Badia al Pino, nei pressi di Arezzo, dove nel 2007 venne ucciso Gabriele Sandri: chilometri di coda in autostrada

code autostrada

Code e rallentamenti sull’autostrada A1 Milano-Napoli, tra Monte San Savino e Arezzo, dopo scontri tra ultras di Roma e Napoli, che si sono incontrati (e forse si erano dati appuntamento) nei pressi dell’area di servizio Badia Al Pino. Lo comunica Autostrade per l’Italia. I tifosi giallorossi si stavano recando a San Siro per il posticipo di stasera contro il Milan, mentre i partenopei sono al seguito della squadra di Spalletti impegnata alle ore 18 in casa della Sampdoria.

Il traffico era stato bloccato momentaneamente, con lunghe code (oltre 15 chilometri) in entrambe le direzioni. Dopo le 14 la circolazione è tornata attiva sia in direzione Sud che Nord e le code si sono lentamente smaltite.

IL PRECEDENTE DELLA MORTE DI GABRIELE SANDRI

L’autogrill Badia al Pino è già stato teatro di gravi incidenti tra ultras: l’11 novembre 2007 il tifoso della Lazio Gabriele Sandri rimase ucciso dopo essere stato colpito da un colpo di pistola sparato dal poliziotto Luigi Spaccarotella. In quel caso, gli scontri si verificarono tra tifosi della Juventus e della Lazio. Per l’omicidio di Sandri, l’agente è stato condannato a 9 anni e 5 mesi di reclusione.

SALVINI: “QUESTI NON SONO TIFOSI, ORA PAGHINO DANNI”

“Questi non sono tifosi. Autostrada chiusa e viaggiatori italiani bloccati? Paghino tutti i danni di tasca loro, e mai più allo stadio“. Così il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, su Twitter come riferisce la Dire (www.dire.it).