Truffe reddito di cittadinanza: Selvaggia Lucarelli attacca Salvini


Selvaggia Lucarelli sui social si scaglia contro il leader della Lega, Matteo Salvini, dopo il sequestro del reddito di cittadinanza ai parenti dei boss

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I carabinieri scoprono una truffa che permetteva ai familiari dei boss di camorra di percepire il reddito di cittadinanza. Il leader della Lega Matteo Salvini ‘spara’ la notizia sui suoi profili social. E la giornalista e influencer Selvaggia Lucarelli lo attacca.

LA TRUFFA DA 220MILA EURO

L’operazione dei carabinieri del gruppo di Torre Annunziata è avvenuta il 2 gennaio, a carico di venti persone indagate per truffa aggravata per l’indebito conseguimento di erogazioni pubbliche e omessa comunicazione delle variazioni di informazioni dovute e rilevanti ai fini della revoca o riduzione del reddito di cittadinanza. Le indagini hanno consentito di rilevare che gli indagati, tutti legati da vincoli di parentela ad esponenti di diverse consorterie criminali locali, avrebbero indebitamente percepito il beneficio del reddito di cittadinanza nel periodo compreso tra i mesi di marzo 2019 e settembre 2021, per un importo complessivo pari a circa 220mila euro.

SALVINI: “NEL 2023 STOP TRUFFE SUL REDDITO DI CITTADINANZA”

Ieri è arrivato il commento di Salvini, che ha parlato di comportamento “intollerabile” e, dopo essersi complimentato con i Carabinieri, ha aggiunto: “Come governo ribadiamo che nel 2023 non ci sarà più spazio per truffatori, furbetti o, peggio, mafiosi percettori del reddito di cittadinanzachi può lavorare e rifiuta un posto non vedrà più un euro“.

IL TWEET POLEMICO DI SELVAGGIA LUCARELLI

Parole, spiega la Dire (www.dire.it), che hanno suscitato la replica pungente di Selvaggia Lucarelli: la giornalista di ‘Domani’ stamattina ha scritto: “Me li immagino i boss delle famiglie mafiose leccarsi i baffi per 500 euro al mese”. Il tweet di Lucarelli ha scatenato una pioggia di commenti. “Se per i boss mafiosi questi 500 euro sono briciole, perché le riscuotevano?”, domanda Francesco alla giornalista. “È inaccettabile che una persona non si renda conto del disastro provocato dal reddito di cittadinanza”, attacca Claudio. E Claudia fa notare alla giornalista: “Ci sono famiglie che di redditi ne percepiscono anche quattro. Una veloce moltiplicazione fa capire che un insegnante monoreddito con famiglia non ha tali entrate e nemmeno sgravi fiscali”.