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Dermatite atopica: dati positivi per baricitinib a uso pediatrico

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Nei bambini di almeno 2 anni di età con dermatite atopica da moderata a grave, la dose più alta di baricitinib ha migliorato i sintomi della malattia

Nei bambini di almeno 2 anni di età con dermatite atopica da moderata a grave, la dose più alta testa dell’inibitore orale della Janus chinasi baricitinib ha migliorato i sintomi della malattia, in base ai risultati dello studio di fase III BREEZE-AD-PEDS presentati al congresso della European Academy of Dermatology and Venereology (EADV) 2022.

Dopo 16 settimane di trattamento, l’endpoint primario, un punteggio di 0/1 (pelle libera o quasi libera da lesioni) nell’Investigators Global Assessment (IGA) con un miglioramento di almeno 2 punti rispetto al basale, è stato raggiunto dal 41,7% dei pazienti trattati con baricitinib 2 mg (età inferiore a 10 anni) o 4 mg (età compresa tra 10 e 17 anni), la dose più alta valutata in questi due gruppi di età, e dal 16,4% del gruppo placebo (P<0,001).

Lo studio di fase III BREEZE-AD-PEDS
BREEZE-AD-PEDS era uno studio randomizzato, in doppio cieco, che ha valutato la sicurezza e l’efficacia di baricitinib in 483 bambini e adolescenti (età compresa tra 2 anni e 17 anni) con dermatite atopica da moderata a grave. I pazienti tra i 2 e 5 anni avevano una diagnosi da almeno 6 mesi, mentre i più grandi da almeno 12 mesi.

I partecipanti sono stati randomizzati in rapporto 1:1:1:1 a ricevere placebo una volta al giorno, baricitinib a tre diversi dosaggi, basso, intermedio e alto per 16 settimane. Le dosi basse, medie e alte del farmaco erano rispettivamente 1 mg, 2 mg e 4 mg (compresse) per i pazienti da 10 a <18 anni e 0,5 mg, 1 mg e 2 mg (sospensione orale) per i pazienti da 2 a <10 anni.

I trattamenti topici erano consentiti, anche se per entrare nello studio i partecipanti dovevano aver avuto una risposta inadeguata agli steroidi e una risposta inadeguata o assente agli inibitori topici della calcineurina. In tutti i gruppi, l’età, il sesso, la razza, la regione geografica, l’età alla diagnosi e la durata della malattia erano abbastanza simili.

Buoni risultati con la dose più alta
L’endpoint primario IGA è stato raggiunto dal 25,8% dei bambini trattati con la dose media e dal 18,2% con la dose bassa, entrambi non significativi rispetto al placebo (16,4%).

Analizzando i risultati in base alle diverse età «i punteggi IGA sono stati coerenti in entrambi i sottogruppi di età, sotto i 10 anni e oltre i 10 anni» ha osservato il relatore Antonio Torrelo dell’ospedale Infantil Niño Jesús di Madrid, in Spagna, aggiungendo che sono stati coerenti anche tra i pesi corporei (<20 kg, da 20 kg a 60 kg e >60 kg).

Nei pazienti trattati con la dose elevata di baricitinib, un miglioramento del 75% e del 95% nell’Eczema Area and Severity Index (PASI 75/95) rispetto al basale è stato raggiunto rispettivamente dal 52,5% e dal 30% dei soggetti (P<0,05). I dati corrispondenti per la dose media erano 40% e 21,7%, per la dose bassa 32,2% e 11,6% e per il placebo 32% e 12,3%. Anche in questo caso erano significativi rispetto al placebo solo i risultati relativi alla dose più alta.

Un modello simile è stato osservato per il miglioramento del prurito, con un miglioramento del 75% nei risultati dello Scoring Atopic Dermatitis (SCORAD 75).

«I risultati dello studio indicano che baricitinib offre una potenziale opzione terapeutica con un favorevole profilo rischio-beneficio per i pazienti pediatrici (da 2 a <18 anni) con eczema da moderato a grave che sono candidati alle terapie sistemiche» hanno concluso gli autori.

Sicurezza di baricitinib nei bambini
Il profilo di sicurezza di baricitinib è risultato coerente con quello già noto nei soggetti adulti con dermatite atopica da moderata a grave. Nello studio non sono stati osservati gravi effetti avversi e non sono stati osservati nuovi segnali di sicurezza, ha affermato Torrelo.

Il tasso di qualsiasi effetto emergente dal trattamento tra i pazienti era di circa il 50% ed era simile in tutti i gruppi in trattamento attivo e sottoposti a placebo. Le interruzioni dello studio a causa di un effetto collaterale sono state più frequenti nel braccio placebo (1,6% dei pazienti) rispetto ai bracci a basso, medio e alto dosaggio di baricitinib (rispettivamente 0,8%, 0% e 0,8%).

Non ci sono stati casi di trombosi venosa profonda, embolia polmonare e altri effetti avversi di particolare interesse, inclusi eventi cardiovascolari avversi maggiori, perforazioni gastrointestinali o infezioni opportunistiche.

Nessun paziente ha manifestato aumenti dei livelli degli enzimi epatici, anche se si sono verificati alcuni casi di livelli elevati di creatinina fosfochinasi (16% nel gruppo placebo e 19% nei bracci baricitinib) che non erano dovuti a danno muscolare. C’è stato un possibile aumento del livello di colesterolo a bassa densità (3,3% con placebo vs 10,1% con il trattamento attivo).

Referenze

European Academy of Dermatology and Venereology (EADV) 2022 Annual Meeting: Late-breaking oral presentation 3447. Presented September 10, 2022.

Torrelo A et al. Efficacy and Safety of Baricitinib in a Phase 3, Randomized, Double-Blind, Placebo-Controlled Study in Pediatric Patients with Moderate-to-Severe Atopic Dermatitis. Abstract 3447. EADV 2022

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