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Dermatite atopica: baricitinib e steroidi topici più efficaci

Dermatite atopica: arrivano risultati promettenti con l'anticorpo sperimentale rocatinlimab secondo uno studio pubblicato su Lancet

Dermatite atopica: baricitinib alla dose di 4 mg in aggiunta alla terapia di base con corticosteroidi topici è stato associato a un miglioramento significativo

Nei pazienti con dermatite atopica da moderata a grave, baricitinib alla dose di 4 mg in aggiunta alla terapia di base con corticosteroidi topici è stato associato a un miglioramento significativo dei segni e dei sintomi della malattia rispetto al placebo, secondo i risultati dello uno studio di fase III BREEZE-AD4 pubblicato sul British Journal of Dermatology.

La dermatite atopica è una malattia cutanea comune, cronica e infiammatoria, caratterizzata da prurito grave e lesioni eczematose ricorrenti ed è associata a una scarsa qualità della vita correlata alla salute, disturbi del sonno, ridotta produttività e disagio sociale/emotivo. I trattamenti di prima linea raccomandati per la malattia sono emollienti e corticosteroidi topici, ma nelle forme moderate/gravi refrattarie agli steroidi vengono utilizzati trattamenti sistemici, spesso comunque associati a una terapia di base con corticosteroidi topici.

I trattamenti sistemici convenzionali come la ciclosporina A hanno un’efficacia variabile e presentano problemi di sicurezza che possono limitarne l’uso al breve termine. L’anticorpo monoclonale dupilumab, approvato di recente per il trattamento della dermatite atopica da moderata a grave, offre una nuova opzione terapeutica ma non è efficace in tutti i pazienti e richiede un’iniezione sottocutanea. Resta quindi un bisogno insoddisfatto di ulteriori terapie sistemiche efficaci e ben tollerate per trattare la malattia, hanno premesso gli autori.

«Baricitinib, un inibitore orale selettivo delle Janus chinasi (JAK) 1 e 2, ha dimostrato di migliorare i segni e i sintomi della dermatite atopica da moderata a grave» hanno scritto il primo autore Thomas Bieber e colleghi del dipartimento di dermatologia e allergia presso l’ospedale universitario di Bonn, in Germania, e il Christine Kühne Center of Allergy Research and Education di Davos, in Svizzera.

I ricercatori hanno valutato l’efficacia e la sicurezza del JAK inibitore in aggiunta alla terapia di base con corticosteroidi topici in pazienti non trattabili con ciclosporina A a causa di una scarsa risposta, di intolleranza o di una controindicazione all’uso.

Uno studio con tre dosaggi di baricitinib
Lo studio di fase III BREEZE-AD4, multicentrico, in doppio cieco, randomizzato e controllato con placebo, ha coinvolto 93 pazienti trattati con baricitinib 1 mg, 185 trattati con la dose da 2 mg, 92 trattati con 4 mg e 93 pazienti nel braccio placebo. Tutti i partecipanti hanno ricevuto corticosteroidi topici di potenza lieve/moderata come terapia di base.

L’endpoint primario era la percentuale di pazienti nei gruppi di dosaggio da 2 mg o 4 mg che ottenevano un miglioramento di almeno il 75% rispetto al basale nell’Eczema Area and Severity Index (EASI 75) alla settimana 16. Gli obiettivi secondari chiave erano confrontare l’efficacia di baricitinib con il placebo misurata sulla base dei miglioramenti dell’infiammazione cutanea e dai risultati riportati dai pazienti (PRO) fino alla settimana 24. Lo studio includeva anche la valutazione della sicurezza.

Risultati significativamente superiori al placebo con la dose da 4 mg
Ha raggiunto la risposta EASI 75 il 32% dei pazienti nel gruppo baricitinib 4 mg più steroidi rispetto al 17% del gruppo placebo (P=0,031). Questo dosaggio si è inoltre  dimostrato superiore al placebo nella variazione percentuale media rispetto al basale del punteggio EASI alla settimana 16 (P<0,001), nel miglioramento ≥4 punti rispetto al basale nella Itch Numeric Rating Scale (NRS) alla settimana 2 (P=0,002), alla settimana 4 (P<0,001) e alla settimana 16 (P<0,001), nella variazione media rispetto al basale nella Skin Pain NRS alla settimana 16 (P<0,001) e nel numero di risvegli notturni dovuti al prurito misurato in base all’item 2 dell’Atopic Dermatitis Sleep Scale (ADSS) alla settimana 16 (p<0,001). I risultati di efficacia si sono mantenuti nel corso delle 52 settimane di studio.

In termini di sicurezza, sono stati segnalati più frequentemente eventi avversi emergenti dal trattamento nel gruppo in trattamento attivo rispetto al placebo. La dose da 4 mg è stata associata a rinofaringite nel 37% dei soggetti, seguita da herpes simplex, influenza e cefalea, ognuno dei quali si è verificato in meno del 20% dei pazienti. Non ci sono stati decessi emergenti dal trattamento o trombosi venose profonde.

«Baricitinib 4 mg più corticosteroidi topici ha migliorato i segni e i sintomi della dermatite atopica da moderata a grave durante 52 settimane di trattamento in pazienti con risposta inadeguata, intolleranza o controindicazione alla ciclosporina A», hanno concluso i ricercatori. «Il profilo di sicurezza è risultato in linea con quanto emerso negli studi precedenti sulla malattia».

Bibliografia

Bieber T et al. Efficacy and Safety of Baricitinib in Combination With Topical Corticosteroids in Patients With Moderate-to-Severe Atopic Dermatitis With Inadequate Response, Intolerance, or Contraindication to Cyclosporine: Results From a Randomized, Placebo-Controlled, Phase III Clinical Trial (BREEZE-AD4). Br J Dermatol. 2022 Apr 28. 

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