Auto e costi correlati: quali incidono maggiormente sul bilancio familiare?


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Oggigiorno avere un mezzo di trasporto è una necessità avvertita da tantissime persone. Non a caso, con il passare degli anni, sono sempre di più le auto che circolano per strada. Tuttavia, avere un’auto significa anche dover sostenere una serie di spese, come ad esempio la polizza assicurativa obbligatoria, la tassa di proprietà, la revisione del mezzo, il carburante necessario per alimentarli etc.

L’assicurazione

L’assicurazione RC auto è il contratto stipulato dall’automobilista con una compagnia assicuratrice, che tutela il proprietario della vettura in caso di danni e lesioni a terzi. Si tratta di una spesa obbligatoria, da sostenere annualmente o ogni sei mesi a seconda della tipologia di contratto stipulato con la compagnia. Il prezzo medio in Italia è di 350 euro circa all’anno, ma varia a seconda delle località in cui ci si trova, in quanto in alcuni casi la somma lievita notevolmente; nfatti, a Napoli, a Prato e a Caserta, ovvero città ad alto rischio, la spesa si aggira intorno ai 500 euro in media. Per quanto riguarda i neopatentati, le cifre sono ancora più alte e arrivano a toccare (o addirittura superare) i 1000 euro. Alcune compagnie assicurative consentono, però, di risparmiare con alcune offerte dedicate, ad esempio se si sottoscrive la polizza online, se si presenta un altro cliente o se si sceglie di assicurare più veicoli con la stessa compagnia. Ancora, è possibile risparmiare grazie alla “black box” (o scatola nera), un dispositivo GPS che trasmette i dati relativi allo stile di guida alle compagnie assicurative e permette di offrire coperture più vantaggiose. Inoltre, per le compagnie c’è il vantaggio di poter ricostruire le dinamiche precise in caso di sinistri stradali. In genere, i contratti assicurativi che prevedono l’istallazione sui veicoli di localizzatori satellitari permettono di risparmiare dal 10% fino al 60% rispetto alle polizze tradizionali. Si tratta sicuramente di una delle spese più importanti da sostenere, pertanto, potrebbe essere utile informarsi su come scegliere la giusta assicurazione auto in modo da poter risparmiare sulla gestione dell’auto.

Il bollo auto

Un’altra spesa importante da sostenere annualmente, è quella relativa al bollo auto. Si tratta di una tassa sul possesso del veicolo, a base regionale. Ciò significa, che l’importo dello stesso viene riscosso dalla regione di residenza del proprietario della vettura, tranne nel caso del Friuli Venezia Giulia e della Sardegna; per queste ultime due regioni, infatti, interviene l’agenzia delle entrate per la riscossione. Devono pagare il bollo tutti i proprietari di auto, moto, furgoni ecc., indipendentemente dal fatto che tale veicolo sia in circolazione oppure fermo in un garage o un box auto. Il contributo va versato in base alla data di immatricolazione della vettura. La prima volta, va pagato entro il mese di immatricolazione, successivamente entro l’ultimo giorno del mese successivo alla scadenza. Ciò significa che se la scadenza è, per esempio, a gennaio, c’è tempo fino alla fine di febbraio per pagarlo, prima di incorrere in sanzioni relative al ritardo (che vanno dallo 0% al 30% ed oltre dell’importo totale, a seconda dei giorni di ritardo). Ma quanto costa il bollo auto? In media, si aggira tra i 200 e i 250 euro, ma varia a seconda della potenza della vettura e delle emissioni, oltre che dalle scelte delle varie regioni. In ogni caso, è possibile controllare sul sito ACI l’importo da pagare, nonché verificare se è stato pagato oppure no.

Revisione auto

Nel nostro Paese il legislatore ha previsto precise norme di legge volte a garantire la massima efficienza delle auto che circolano sulle strade pubbliche, al fine di garantire una maggiore sicurezza del traffico stradale. Infatti, i proprietari di autoveicoli sono obbligati, ogni ventiquattro mesi (salvo per le auto nuove in relazione alle quali la prima revisione occorre farla dopo quattro anni) ad effettuare la revisione presso gli appositi centri. Il costo della revisione, mediamente, è pari ad euro 70 e, come anticipato, è una spesa obbligatoria. In caso di mancata revisione, infatti, ci si espone al rischio di essere contravvenzionati dalle forze dell’ordine.

Tagliando auto

Il tagliando dell’auto rientra nel novero delle spese non obbligatorie. Non esiste, infatti, una norma di legge che impone a tutti coloro che possiedono un’auto di effettuare il tagliando entro un determinato lasso di tempo. Tuttavia, il tagliando è necessario per poter circolare per strada senza il rischio che l’auto possa danneggiarsi. Ogni mezzo di trasporto, infatti, necessita di essere tagliandato dopo aver percorso un determinato lasso di km. Ad esempio, per le auto i meccanici consigliano di effettuare il tagliando dopo ogni 10 o 12 mila km percorsi. Il tagliando consiste nella sostituzione di taluni componenti del veicolo come ad esempio il filtro dell’olio, il filtro dell’aria, l’olio motore ed altri eventuali componenti. Il costo non è standard, ciò significa che varia a seconda dell’auto, una cosa è fare un tagliando ad una utilitaria, il quale costa in media 100-120 euro, tutt’altra cosa è fare il tagliando ad una fuoriserie.