Sgarbi sminuisce la scoperta dei bronzi di San Casciano dei Bagni


Il sottosegretario Vittorio Sgarbi snobba la scoperta dei bronzi di San Casciano dei Bagni: “Non c’è paragone con quelli di Riace”

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I Bronzi di Riace sono tra le opere più alte espresse dalla civiltà antica, i bronzi di San Casciano dei Bagni sono opere di produzione media e di qualità media e di interesse culturale. Stabiliscono un nesso tra gli etruschi e i romani. Non faccio fatica a dire che non c’è possibilità di paragonare tra le due scoperte. Il primato dei Bronzi di Riace è nella loro stessa natura estetica”.

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Così il sottosegretario ai Beni culturali Vittorio Sgarbi oggi a Reggio Calabria, al Museo nazionale archeologico, in occasione del convegno internazionale ‘I Bronzi di Riace, 50 anni di studi e ricerche’. Il sottosegretario è intervenuto dunque anche sull’eccezionale scoperta di 24 statue in bronzo effettuata agli scavi di Bagno Grande a San Casciano dei Bagni, in provincia di Siena.

SGARBI: BRONZI DI RIACE SIANO IMPORTANTI NEL MONDO

“Occorre capire cosa si intende fare dei due Bronzi, la loro persistente presenza a Reggio Calabria rende la Calabria una capitale. Una scuola di pensiero intende che debbano stare qui in eterno, senza mai muoversi, e su questo non voglio pronunciarmi, ma parlerò con Roberto Occhiuto affinché la loro importanza nel mondo corrisponda alla parola Mondo. Sono a Reggio Calabria, da 40 anni, da quando un grande Presidente della Repubblica, Sandro Pertini li fece diventare italiani e poi mondiali portandoli al Quirinale. Questo atto deve farci riflettere, se debba essere ripetuto”, aggiunge Sgarbi come riferisce la Dire (www.dire.it).