Pioggia di fondi per promuovere la lingua sarda nei media


Un progetto per la lingua sarda: sostegno e incentivazione dell’utilizzo del catalano di Alghero, del sassarese, del gallurese e del tabarchino

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Favorire l’uso della lingua sarda in tv o sui siti di informazione. È stato pubblicato dall’assessorato della Pubblica istruzione, l’Avviso Imprentas che concede contributi finalizzati al sostegno e all’incentivazione dell’utilizzo della lingua sarda, del catalano di Alghero, del sassarese, del gallurese e del tabarchino a favore della carta stampata e delle testate giornalistiche on line, oltre alle produzioni televisive, radiofoniche ed editoriali. La nuova edizione dell’Avviso prevede uno stanziamento complessivo di 1 milione e 368 mila euro ed è articolata in 4 linee d’intervento. Per la pubblicazione di articoli in quotidiani, periodici e testate giornalistiche on-line sono stati stanziati 190mila euro. Ulteriori 88 mila euro per la produzione, distribuzione e diffusione di opere editoriali in formato cartaceo o multimediale. Per la produzione di programmi televisivi trasmessi con ogni mezzo di diffusione, compresi i cortometraggi sono stati stanziati 830 mila euro. Altri 200 mila euro per la produzione di programmi radiofonici trasmessi con ogni mezzo di diffusione. Mentre i restanti 60 mila euro per il sostegno alle emittenti televisive e radiofoniche che trasmettono, anche in forma associata, esclusivamente nelle lingue minoritarie e nelle varietà alloglotte.

UTILIZZO DEL SARDO COME LINGUA DI FRUIZIONE DEI CONTENUTI GIORNALISTICI

“L’Avviso– sottolinea l’assessore Andrea Biancareddu- segue una linea consolidata di supporto ai media regionali e alle produzioni editoriali, radiofoniche e televisive nell’azione di valorizzazione delle lingue minoritarie e delle varietà alloglotte presenti in Sardegna. Le novità di quest’anno sono rappresentate da un intervento riservato ai quotidiani e alle testate giornalistiche on line con cui si vuole mettere ancora più in evidenzia l’utilizzo del sardo come lingua di fruizione dei contenuti giornalistici, e da un intervento per la produzione di cortometraggi”.