Su Radio 3 l’Orchestra Rai a MiTo Settembremusica con Robert Trevino


L’Orchestra Rai a MiTo Settembremusica con Robert Trevino. Su Radio3 in prima serata “The wonder of life” di Regis Campo in prima italiana

robert trevino

Dopo il successo estivo al Rossini Opera Festival di Pesaro, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai torna protagonista di un altro prestigioso Festival italiano, MiTo SettembreMusica, con un doppio appuntamento intitolato “Luci fantastiche”, in programma venerdì 9 settembre alle 21 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino e sabato 10 settembre alle 21 al Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Il concerto è registrato e sarà trasmesso in differita su Radio 3.

Alla testa della compagine Rai il suo Direttore ospite principale Robert Trevino. Trentotto anni, di origini messicane ma cresciuto a Fort Worth, in Texas, Trevino è Direttore musicale dell’Orchestra Nazionale Basca e Consulente artistico dell’Orchestra Sinfonica di Malmö. Si è imposto all’attenzione internazionale con il trionfo al Teatro Bol’šoj di Mosca nel 2013, sostituendo Vassily Sinaisky sul podio del Don Carlo di Verdi. Da allora è invitato regolarmente dalle orchestre prestigiose in America – dalla Cincinnati Symphony alla Philadelphia Orchestra – e all’estero – dai Münchner Philharmoniker alla London Symphony Orchestra.

Trevino e l’Orchestra Rai aprono il concerto con la prima esecuzione italiana di “The wonder of life” del compositore francese Régis Campo. Dedicato alla musicista, attrice e regista Coline Serreau, con la quale Campo condivide l’amore per Johann Sebastian Bach, il pezzo è ispirato al corale “Befiehl du deine Wege” della Passione secondo Matteo.

Il brano rende omaggio al lavoro del grande regista statunitense Terrence Malick, desumendo il suo titolo da due sui celebri film: “To The Wonder” e “The Tree Of Life”.
Nella seconda parte del concerto Trevino propone la Symphonie fantastique op. 14 di Hector Berlioz, autentico banco di prova per tutte le grandi orchestre sinfoniche. Composta nel 1830 come sfogo cocente della passione per l’attrice Harriet Smithson, futura moglie di Berlioz, l’opera rappresenta il primo esempio in assoluto del genere delle composizioni sinfoniche a programma. I suoi movimenti sono concepiti come “episodi della vita di un artista”, nei quali la coscienza del compositore, deluso da un rifiuto amoroso, precipita in un sonno popolato da fantasmi.