Prezzo del gas alle stelle: scatta l’allarme per le imprese


Assoutenti: a ottobre nuovi rincari per luce e gas, a rischio 120mila imprese. Governo disponga subito prezzi amministrati per l’energia o sarà un autunno nero

Energia, Arera: aumento dei prezzi delle materie prime, elettricità +3,8% e gas +3,9%. Per la famiglia-tipo permangono ancora risparmi su base annua

Si profila un autunno nero all’orizzonte con nuovi rincari per le tariffe di luce e gas e ulteriori rialzi dei prezzi al dettaglio. Lo afferma Assoutenti, commentando l’allarme lanciato oggi da Confcommercio secondo cui da qui ai primi sei mesi del 2023 sarebbero a rischio circa 120mila imprese del terziario e 370mila posti di lavoro.

“A rischio non sono solo le imprese ma milioni di famiglie che ad ottobre subiranno da un lato nuovi rincari per le bollette di luce e gas, dall’altro nuovi aumenti dei prezzi al dettaglio – spiega il presidente Furio Truzzi –  Per sopravvivere e sostenere i maggiori costi energetici a loro carico le imprese saranno infatti costrette ad aumentare i listini, gettando benzina sul fuoco dell’inflazione che salirà ulteriormente. Inevitabili poi gli incrementi delle tariffe che scatteranno ad ottobre e che aggraveranno la spesa per l’energia proprio nei mesi in cui aumentano i consumi di gas da parte degli italiani”.

“Una situazione estremamente pericolosa che deve essere affrontata subito, ricorrendo ai prezzi amministrati per luce e gas così da combattere le fluttuazioni delle quotazioni energetiche e le speculazioni sui mercati che rischiano il prossimo autunno di mettere in ginocchio l’economia italiana” conclude Truzzi.

Calenda chiede lo stop alla campagna elettorale

Le forze politiche sospendano la campagna elettorale e si dichiarino pronte a supportare il piano del governo, rigassificatore incluso, e un eventuale scostamento di bilancio“, dice Carlo Calenda in un tweet. In un altro post aggiunge: “Siamo in emergenza nazionale. Grazie Salvini, Berlusconi e Conte il governo Draghi ha le mani legate. Ma servono 10 miliardi per le imprese, sganciamento rinnovabili dal gas e 30 miliardi sulle famiglie. Ora”.