Twitter, trimestrale deludente apre dubbi sul futuro delle azioni


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Twitter ha pubblicato i risultati della sua trimestrale, con dati inferiori alle attese degli analisti per tutte le principali linee del conto economico. La conseguenza è stata un calo delle quotazioni sulla Borsa a stelle e strisce, aprendo alcune interessanti riflessioni sul futuro dei suoi titoli, acquistabili da qualsiasi broker online – per una panoramica sui migliori, leggi le Trading212 recensioni reali.

I dati che hanno deluso gli analisti

Andando con ordine, e partendo dalla riga più bassa dei dati economici, la perdita è stata pari a 8 centesimi per azione, contro un utile previsto di 14 centesimi. Di contro, nella parte alta dei dati economici, i ricavi sono stati pari a 1,18 miliardi di dollari, contro 1,32 miliardi di dollari attesi. Infine, gli utenti attivi giornalieri monetizzabili (mDAU) sono stati pari a 237,8 milioni contro i 238,08 milioni previsti.

Più nel dettaglio, Twitter ha dichiarato che i ricavi sono diminuiti dell’1% rispetto all’anno precedente, contro una crescita del 10,5% su base annua che invece era stata stimata dagli analisti di Wall Street. Twitter ha dunque registrato la più grande perdita di fatturato di sempre, con risultati inferiori dell’11% alle stime.

L’azienda ha parzialmente imputato il calo dei ricavi ai venti contrari del settore pubblicitario, legati al difficile contesto macroeconomico generale, e all’incertezza legata all’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk.

Il peso della pubblicità e l’effetto Musk

Twitter e altre società che operano con piattaforme di social media fanno grande affidamento sulla pubblicità. Dunque, il rallentamento degli investimenti promozionali, a loro volta influenzati dal peso delle sfide macroeconomiche, ha determinato una contrazione dei ricavi caratteristici dell’azienda. Una tendenza che ha riguardato anche altre società operanti nello stesso settore, con Snap che ha riportato risultati deludenti per il secondo trimestre e che ha dichiarato di voler rallentare le assunzioni a causa dell’indebolimento della crescita dei ricavi. Le sue azioni sono crollate del 25%.

A pesare sulle sorti di Twitter è anche l’effetto Musk, con il noto miliardario che ha dapprima annunciato l’acquisto della compagnia, e poi un passo indietro piuttosto drastico dopo aver valutato che una parte superiore alle attese degli utenti di Twitter sarebbero in realtà falsi, rappresentati da bot.

Nel dettaglio, Twitter ha dichiarato che i costi legati all’acquisizione di Musk sono stati pari a circa 33 milioni di dollari nel secondo trimestre, mentre i costi di licenziamento sono stati di circa 19 milioni di dollari nello stesso periodo (all’inizio del mese, secondo il Wall Street Journal, Twitter ha licenziato un terzo del suo team di acquisizione di talenti).

La battaglia legale con Musk

Ricordiamo ancora che Twitter è impegnata in una dura battaglia legale contro Elon Musk. L’amministratore delegato di Tesla ha infatti cercato di sottrarsi dall’accordo di acquisizione della compagnia sostenendo che Twitter avrebbe sottovalutato il numero di account spam e che non avrebbe fornito informazioni sufficienti sugli account falsi. All’inizio di questo mese, Twitter ha citato in giudizio Musk e alcuni dei suoi collaboratori, dichiarando che il miliardario si rifiuta di onorare i suoi obblighi nei confronti di Twitter e dei suoi azionisti, per il semplice fatto che l’accordo firmato non è più strumentale ai suoi interessi personali. Chi vincerà?