Verso le elezioni politiche: Letta lancia la sfida a Giorgia Meloni


Verso le elezioni del 25 settembre. Il segretario Pd Letta: “Scelta tra noi o la Meloni. Ad agosto saremo in tutte le città semideserte e nelle periferie”

giorgia meloni enrico letta

La scelta alle elezioni del 25 settembre è chiara: o noi o Meloni“. Lo dice il segretario del Pd Enrico Letta a Repubblica. “Trasformeremo le 400 feste dell’Unità previste in tutta Italia da qui al voto in luoghi di dibattito ma anche di chiamata ai volontari- aggiunge-. Ne metteremo insieme 100 mila e li guiderà Silvia Roggiani. Ad agosto saremo in tutte le città semideserte, nelle periferie, per parlare con chi in vacanza non è potuto andare. Porteremo la solidità delle relazioni umane e le nostre proposte. Come recitava l’ultima frase di Berlinguer, sarà una campagna casa per casa, strada per strada”.
“Noi- spiega Letta-, il Pd, che sta organizzando una lista aperta e espansiva: ‘Democratici e progressisti’. Sarà il cuore del nostro progetto Italia 27, la data di fine legislatura. L’obiettivo è arrivarci dopo aver governato e trasformato il Paese”.

Il Pd cambia simbolo? “Assolutamente no, il simbolo sarà il nostro, si aggiungerà la scritta. Puntiamo ad arrivare primi. Nelle prossime due settimane parleremo con tutti coloro che sono interessati e disponibili a costruire un progetto politico vincente e che sia nel solco condiviso dalle forze che hanno dato la fiducia al governo Draghi. Ecco, il riferimento a Draghi è il perimetro della serietà e del patriottismo, la base di partenza”.

SE VINCE MELONI MI ASPETTO PILLON MINISTRO DELLA FAMIGLIA

Può accadere in Italia qualcosa di simile agli Usa sull’aborto? “Il clima è quello, per fortuna in Italia la Corte costituzionale è in mani sagge. Ma se vince Meloni mi aspetto Pillon ministro della Famiglia e passi indietro su tutto, un’Italia che fa scappare i giovani. Bisogna vincere per togliere di mezzo l’espressione cara alla destra sui diritti: ‘non è il momento giusto’. Per loro non è mai tempo di difendere le minoranze dalle discriminazioni. Voglio citare Prodi: ‘La vera forza dell’Europa è che è l’unico luogo in cui siamo tutti minoranze’ e dunque per forza rispettosi degli altri”.

CONTE? PERCORSO COMUNE SI È INTERROTTO IL 20 LUGLIO

Coalizione con Conte e il M5s? “No. Il percorso comune si è interrotto il 20 luglio e non può riprendere, è stato un punto di non ritorno. Lo avevo avvertito che non votare la prima fiducia sarebbe stato lo sparo di Sarajevo. Conte ha fatto le sue scelte suoi calcoli. Ha aperto un varco per le elezioni e Salvini non aspettava altro. Ma non è successo tutto in un giorno”.

BERLUSCONI? SIAMO ALLA COMICITÀ, FA TENEREZZA

“Siamo alla comicità, purtroppo Berlusconi ormai fa tenerezza. Mi sento di rivolgere un appello a chi gli sta vicino, affinché ponga fine a questo sfruttamento dell’icona Berlusconi“. Lo dice il segretario del Pd Enrico Letta a Repubblica come riferisce la Dire (www.dire.it). Chi lo sfrutta? “Berlusconi ha sciolto Forza Italia nella Lega consigliato da persone del partito che hanno deciso per lui e preso gli accordi con Salvini”.