“Fai rumore”: nove storie a fumetti contro la violenza sulle donne


La raccolta “Fai rumore”, curata dal collettivo transfemminista Moleste, racconta alle nuove generazioni 9 storie per combattere la violenza di genere

fai rumore

Ci vuole un po’ a volte per chiamare le cose con il loro nome. Succede se sei giovane ma succede anche da grandi, quando – per esempio – la tua consapevolezza sembra essere sminuita da un tessuto sociale che va in un’altra direzione. Il discorso, che riguarda più di un mondo e più di un tema, nel caso di ‘Fai rumore’ punta dritto alla violenza di genere. Con una prima presentazione al Salone Internazionale di Torino e un ‘tour book’ che sta facendo il giro d’Italia, la raccolta a fumetti curata dal collettivo transfemminista Moleste e pubblicata da editrice il Castoro, spiega la Dire (www.dire.it), racconta alle nuove generazioni (ma anche a quelle più cresciute) 9 storie “Accadute e che accadono anche a noi, alle nostre sorelle, amiche, vicine”. Rivedersi nelle vite di Elisa, Sabrina, Rosa, Lara, Laura, Ele, Camilla è altamente probabile. Attraverso di loro chi legge troverà gli strumenti per comprendere, reagire e parlare ad alta voce.

“Nessuna può farlo per te, ma non devi farlo da sola”, ecco uno dei messaggi potenti nelle storie di ‘Fai rumore’, che sembrano prenderti per mano e accompagnarti verso valori importanti come autodeterminazione e sorellanza. Cos’è il Gaslighting? Si tratta della diffusissima manipolazione psicologica che intacca l’autostima di una vittima, portandola spesso al silenzio e all’isolamento. Oppure lo slut-shaming, neologismo utilizzato per definire l’atto di far sentire una donna colpevole o inferiore per determinati comportamenti o desideri sessuali che si discostano dalle aspettative di genere tradizionali e ancora la grassofobia, le relazioni tossiche da cui è difficile tirarsi fuori. Ambienti competitivi, educatori ambigui, genitori performativi spesso miopi di fronte a problematiche preoccupanti.

Nove storie per tutte e tutti, educatori ed educatrici, ragazze e ragazzi, persone di ogni genere e cultura nate per rompere con coraggio e determinazione tabù, omissioni e silenzi sulla violenza di genere, inaccettabile in ogni sua sfumatura. Basta parlare di gesti di ‘maleducazione’, ‘eccessi sgradevoli’ ma alla fine di poco conto: con linguaggi, sensibilità diverse e prospettive inedite le Moleste invitano tutte e tutti a prendere voce e a unirsi nel modo più rumoroso possibile, per spezzare il silenzio, creare reti e disinnescare la violenza, riconoscendola e nominandola attraverso narrazioni condivise. ‘Fai rumore’ è un grande grido di denuncia in cui la parola si spoglia di retorica e riprende senso, attraverso voci potenti e autentiche di oggi.

LE FIRME DI FAI RUMORE

I nomi coinvolti nel progetto sono attivi nella divulgazione dei temi di genere, e riconosciuti nel panorama fumettistico italiano. Ognuno si è confrontato su un tema diverso e con racconti della stessa lunghezza, di 15 tavole: Anna Cercignano – Un viso da bambino; Eleonora Antonioni – Sabrina; Maurizia Rubino – Scrivimi quando arrivi; Francesca Torre, La Tram – Due di una; Lucia Biagi – La cosa giusta; Vega Guerrieri, Caterina Ferrante – La felpa gialla; Laura Guglielmo – Con cura; Davide Costa, Elisa 2B – Sotto pressione; Carmen Guasco, Marta Macolino, Alessia De Sio – Ascoltami.